S. Marinella. “Ridicolo scaricare le colpe sulla Regione”

consiglio comunale s. marinellaSANTA MARINELLA – La rassicurazioni del Sindaco Bacheca sul conti economici del Comune non convincono per nulla l’opposizione che torna duramente a criticare il primo cittadino dopo il Consiglio comunale dello scorso 30 settembre.
“Forse – affermano compatti i consiglieri di minoranza – si sono talmente vergognati di loro stessi, che con vera e propria frenesia e varie trasferte in cerca di illuminazioni e consigli, ‘sono ora vicini alla soluzione’, come ha dichiarato il sindaco. Il perché tale soluzione non sia stata ricercata prima, è mistero fitto e inquietante. Fuori da ogni ironia, è semplicemente il segno di totale inettitudine, mancanza di serietà, incapacità amministrativa. In ogni caso, tale soluzione sarebbe una deroga al patto di stabilità, concessa stavolta graziosamente dalla Regione, deroga di 1milione e duecentomila euro che concederà un po’ di respiro senza risolvere la situazione, ma anzi andando a pesare sui bilanci futuri. Perché trattasi di deroga, non di regalo o finanziamento. Ma del resto tutto questo si basa su nostre intuizioni e ricerche di informazioni, visto che nessuno da parte della maggioranza ci ha mostrato niente di scritto e nessuno ci ha chiesto niente, tanto meno proposte. Ciò che si sa lo abbiamo poi letto sul giornale: e cioè che Bacheca rinuncerà alla sala multifunzionale di 500mq prevista nel piano lottizzazione ‘Magistrati’, che la giunta ha votato nel 2008, accontentandosi in cambio di soli 500mila euro”.
L’opposizione giudica poi “ridicolo” il tentativo del Sindaco Bacheca “di “scaricare tutta la responsabilità sulla crisi finanziaria e sulla Regione, considerato che le cifre del Comune di Santa Marinella segnavano allarme rosso già da mesi”. “Visto poi – incalzano – che continua a fingere di non capire, ripetiamo per l’ennesima volta di ritenere offensiva questa richiesta di ‘proposte’ rivolta a noi consiglieri di minoranza considerato che, fino alla mattina stessa del consiglio, i documenti da discutere non erano nemmeno tutti pronti. Del resto come consiglieri di minoranza abbiamo l’onore di dibattere con il sindaco solo in occasione dei Consigli comunali, dove per altro lui, invece di ascoltare le nostre proposte, suggerimenti e alternative, si allontana regolarmente dalla sala per parlare con i suoi amici e fumare le sue sigarette. Perché – concludono – dovremmo collaborare con un sindaco che dimostra così poco rispetto per le dinamiche democratiche?”.