S. Marinella. Il Comitato “11 Agosto 2011” affila le armi

alibrandi2SANTA MARINELLA- Si è ufficialmente costituito il Comitato Cittadino “11 Agosto 2011”, che prende il nome dalla data in cui il Consiglio comunale, al termine di una ormai memorabile seduta notturna, ha approvato il Piano Integrato Benigni contro la cui realizzazione il neo comitato intende duramente opporsi. Un piano che, come noto, prevede la realizzazione, all’interno del quartiere Alibrandi, di oltre 35.000 metri cubi di edilizia.
“Praticamente un altro quartiere” commentano gli esponenti di 11 Agosto 2011, indignati per il fatto che, affermano, “a spiegare i dettagli del progetto sono gli stessi costruttori, che non solo hanno avuto il coraggio di occupare le prime fila durante il consiglio comunale dell’11 agosto, ma da giorni dichiarano a mezzo stampa cose ben diverse da quelle contenute nella delibera”.
“L’avvocato Antonio Alibrandi – spiegano – dichiara pubblicamente¬ ‘il progetto aveva già il nulla osta della giunta Tidei’. Vero! Peccato che il progetto di allora prevedeva 13000 metri cubi di edilizia residenziale e pubblica compresa una caserma dei Carabinieri, e 19000 metri quadrati di parco pubblico, un tantino differente. Dichiara inoltre: ‘Andremo a realizzare una nuova viabilità molto più ampia di quella esistente’, notiamo invece che la ‘nuova viabilità’ sarà solo a vantaggio delle nuove costruzioni, e non solo, si genererà inoltre un peggioramento della situazione dell’unica strada a scorrimento, che è Via D’Annunzio, già sofferente dal troppo viavai automobilistico”.
Il Comitato si interroga poi sul perché il progetto per il ponte ferroviario annunciato dall’Avvocato Alibrandi non sia stato allegato n° 31 approvata dal Consiglio comunale.  Sotto accusa anche la riduzione da 9.000 a 6.820 metri di parco pubblico per consentire la realizzazione di una rotonda. “Non si poteva fare una palazzina in meno?”, si domandano. E c’è poi da fare i conti con la preoccupazione degli abitanti dei quartieri limitrofi, rione Pirgus e rione Combattenti, attraversati dal fosso Ponton del Castrato dichiarato ad alto rischio idrogeologico, ancora ben memori della tragica alluvione del 1981.
“Riguardo le promesse solenni di Alibrandi, di realizzare le cosiddette opere di mecenatismo prima di edificare il residenziale e il commerciale – incalzano infine dal neo Comitato – rispondiamo semplicemente che di questi tempi le promesse hanno scarsa valenza, e i cittadini sono stanchi di veder nascere palazzine affollate di gente che poi fanno in macchina file interminabili agli Stop e ai semafori. Forse l’Avvocato Alibrandi, invece di sventolare numeri e promesse improbabili, farebbe meglio a fare un bel comunicato stampa dove ringrazia pubblicamente l’amministrazione di Santa Marinella per l’ottima opportunità commerciale concessa…sarebbe più credibile”.
E a conferma delle loro intenzioni “bellicose” gli esponenti dell’11 Agosto 2011 annunciano che a breve inizierà una raccolta ufficiale di firme, per contrastare la realizzazione del Piano integrato.