S. Marinella. Consiglio Comunale rimandato, opposizione all’attacco

consiglio comunale s. marinellaSANTA MARINELLA – “Ieri pomeriggio è andato in scena l’ultimo e più grave atto dell’Amministrazione Bacheca, per cui siamo vicini al punto di non ritorno e se il prossimo giovedì 6 dicembre non ci sarà una maggioranza a votare gli atti del bilancio, il Consiglio comunale sarà sciolto e i consiglieri tutti a casa”. Così commentano i consiglieri di minoranza la decisione di rimandare a giovedì 6 dicembre il Consiglio Comunale che si sarebbe dovuto tenere ieri pomeriggio, venerdì 30 novembre. La minoranza al completo non ha dubbi: “ciò è dovuto all’incompetenza, all’irresponsabilità, alla disorganizzazione con cui la compagine del Pdl ha gestito la cosa pubblica e il bilancio comunale negli ultimi anni. I consiglieri di maggioranza – affermano dall’opposizione – il sindaco e l’assessore esterno Bianchi sono stati sempre sordi alle puntualizzazioni della minoranza, agli interventi preoccupati in consiglio, e persino alle relazioni dei revisori dei conti, che pur sottoscrivendo parere favorevole, negli anni non hanno risparmiato obiezioni. Con l’arroganza di chi si crede invincibile, un importantissimo consiglio comunale, appunto sulle verifiche del bilancio in corso e sul rendiconto del 2011, è stato prima convocato e poi rinviato di 6 giorni, su concessione della Prefettura. Il motivo è semplice – scendono in dettaglio i consiglieri – la convocazione era completamente fuori legge e la minoranza ha puntato i piedi. l consigliere Fronti, dopo avere rifiutato la seconda convocazione, ha diffidato il Consiglio a procedere. I capigruppo di minoranza Mucciola, Rocchi e Fronti stesso hanno chiesto il ritiro dei punti, con la condivisione di tutti gli altri consiglieri di minoranza Bianchi, Benci, Trebiani, Massera, Pepe. Si aggiunga che nessuno si è premunito di avvertire i consiglieri Benci e Andrea Bianchi, che si sono presentati all’oratorio di via dei Gladioli puntualmente alle 16.00, tanto per descrivere la confusione che regna invece a via Rucellai. Lo sdegno della minoranza è assolutamente unanime – concludono Mucciola, Bianchi, Benci, Fronti, Trebiani, Rocchi, Massera e Pepe – naturalmente il fatto che fino alle 17.30 di ieri i documenti non fossero pronti e che addirittura il rendiconto non abbia la relazione dei revisori, non è imputabile alle difficoltà tecniche degli uffici. È che i conti semplicemente non tornano. È che i nodi stanno venendo tutti al pettine, inesorabilmente”.