Ladispoli. Paliotta striglia Trenitalia e Regione per gli ennesimi disagi

stazione ladispoliLADISPOLI – “Trenitalia, Regione Lazio e Autorità Portuale devono capire che la situazione sta diventando ogni giorno più incandescente e che occorre trovare immediatamente delle soluzioni”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli ha commentato le notizie apparse sulla stampa di ennesimi disservizi sulla tratta ferroviaria Roma-Civitavecchia.
“Non è possibile – ha proseguito Paliotta – che dopo aver inviato nei giorni scorsi la carta delle criticità del servizio e proposte operative a firma dei cinque sindaci del litorale nord, dopo le numerose segnalazioni di disservizi siamo sempre fermi allo stesso punto. Ci troviamo di fronte ancora a carrozze affollate all’inverosimile, senza aria condizionata e a treni soppressi nelle fasce pendolari più frequenti. La situazione, insomma, rischia di diventare esplosiva. Uno dei fattori che influisce negativamente sul sovraffollamento delle carrozze, come è stato più volte segnalato, è dovuta alla grandissima presenza di croceristi che invece di utilizzare il treno a loro destinato si servono di quelli di linea. Ogni nave che approda al porto di Civitavecchia trasporta in media 2.000, 3.000 persone e nei mesi estivi ci sono spesso 4, 6 navi contemporaneamente in banchina, con parte dei passeggeri in partenza-conclusione della crociera. Questo significa, in piena fascia oraria pendolare poiché la maggior parte delle navi arrivano in porto alle 7 e ripartono alle 19, migliaia di turisti che si spostano sulla FR5 diretti a Roma o all’aeroporto di Fiumicino spesso con al seguito pesanti valigie. Come se questo non bastasse i treni Vivalto sono strutturalmente inadeguati al trasporto di valigie perché “pensati” come treni pendolari. Si tratta di circa 8.000-10.000 persone al giorno che creano una enorme domanda aggiuntiva di trasporto in piena fascia pendolare. Sulla base dei tabulati crociere 2011 si segnala che tra giugno ed agosto vi saranno giornate “caldissime” con punte da 17.000 a 25.000 croceristi, la metà della popolazione di Civitavecchia, tra transito e cambio. Dati che preannunciano un vero e proprio “tsunami” sulla linea FR5 e che dovrebbero allarmare le istituzioni anche in relazione alle scarse o nulle condizioni di sicurezza in cui come ogni anno saremo costretti a viaggiare”.
“Il treno aggiuntivo – ha concluso Paliotta – dedicato ai croceristi fornito da Trenitalia, gestito da Opera romana pellegrinaggi e agenzie di viaggio, avviato la scorsa metà di maggio si è rivelato inadeguato alle esigenze di sfoltimento della fascia pendolare del mattino perché il costo del biglietto, 15 euro a/r,  è superiore a quello del Birg che consente, inoltre, l’accesso a bus e metro di Roma, ed è collocato alle 9,30. Il risultato è che il treno dedicato ai croceristi oltre a partire per Roma semivuoto, non viene spesso nemmeno utilizzato per il viaggio di ritorno a Civitavecchia. Molti dei turisti che hanno utilizzato e pagato il servizio aggiuntivo, si servono del trasporto regionale ordinario, sia per le carenze informative presso le stazioni FS di Roma, sia per l’unica offerta oraria di rientro”.
“Questa è una situazione – ha detto il presidente del Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord, Roberto Oertel – che viviamo da anni ma finora abbiamo avuto pochi risultati concreti. Siamo piacevolmente soddisfatti del fatto che al nostro fianco si siano schierati  i sindaci del litorale nord e che nell’eventualità di una conferma della denuncia da parte di Trenitalia le amministrazioni comunali saranno al fianco e di sostegno ai pendolari interessati”.