Ladispoli. Paliotta: “Tariffa Tarsu nella media”

cassonetto bluLADISPOLI – “Le tariffe Tarsu del Comune di Ladispoli sono nella media di quelle di altre città dell’area metropolitana di grandezza analoga e ci potranno garantire, senza ulteriori aumenti, la copertura del servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale entro il 2012”. Con queste parole il sindaco di Ladispoli, Crescenzo Paliotta, è intervenuto sulla recente polemica sull’aumento della tariffa dei rifiuti solidi urbani e sui paragoni fatti con altri Comuni.
“Il costo del servizio – ha proseguito Paliotta – è composto fondamentalmente da due voci: la cifra con la quale si appalta alla ditta che ha l’incarico di pulire la città e il costo del conferimento in discarica. Ladispoli trasporta a Cupinoro una quantità di rifiuti superiore agli altri Comuni del nostro comprensorio: questo non è dovuto solo al fatto che ha più residenti. Oltre ai residenti fissi, più di 42 mila sono da considerare, infatti, anche le presenze di chi frequenta Ladispoli per motivi di studio o di lavoro o anche commerciali. Infine a queste vanno aggiunte le presenze turistiche estive e dei fine settimana. In base ai calcoli dei rifiuti prodotti, la presenza media giornaliera di utenti a Ladispoli è di circa 50 mila unità, ben al di sopra quindi delle presenze, ad esempio, della vicina Cerveteri. E’ noto, inoltre, che le utenze distribuite nelle zone agricole producono meno delle utenze urbane in quanto la frazione umida viene smaltita il più delle volte in maniera naturale, nel terreno o con animali domestici. Il Comune di Cerveteri, ad esempio, ha una elevatissima percentuale di utenze in zona agricola e questo fa abbassare la quantità di rifiuti da trasportare”.
“Il conteggio in base al quale è stata adeguata la tariffa – ha continuato Paliotta – è stato predisposto e firmato dai tecnici responsabili del servizio e si riferisce all’anno 2010, anno nel quale a Ladispoli era già avviata in una parte del territorio la raccolta differenziata, raccolta notevolmente più costosa soprattutto nei primi periodi di avvio. La certificazione delle quantità raccolte e quindi il calcolo delle tariffe da applicare per raggiungere il 100% del costo del servizio viene fatto, quindi, dai tecnici e non dagli amministratori. Alla luce di tutto questo le considerazioni fatte da alcuni su questo aspetto sono completamente fuori luogo: per quanto riguarda i dati sulle quantità di rifiuti trasportati alla discarica di Cupinoro e sulle tariffe applicate, le cifre riportate in Aula Consiliare da qualche consigliere di opposizione sono del tutto errate: naturalmente su questo fanno testo le fatture regolarmente emesse dalla Bracciano Ambiente e puntualmente pagate dal Comune di Ladispoli”.