Ladispoli aderisce allo sciopero dei sindaci

PaliottaLADISPOLI – “Giovedì 15 settembre il comune di Ladispoli aderirà allo sciopero proclamato da tutti i municipi d’Italia per protestare contro gli effetti della manovra del governo. Il sottoscritto, contestualmente a tutti i sindaci italiani, restituiremo per quel giorno al prefetto di Roma le proprie deleghe sulle funzioni di anagrafe”. A parlare è il sindaco Paliotta (Paliotta) che ha annunciato l’adesione di Ladispoli al primo ‘sciopero’ dei sindaci d’Italia , deliberato dal Direttivo dell’Anci, evento a cui parteciperanno anche la Conferenza delle Regioni e l’Upi). “Ci sono in cantiere una serie di altre iniziative – dice Paliotta – tra le quali il ricorso alla Corte costituzionale contro gli articoli 4 e 16 della manovra, ovvero quelli che obbligano i Comuni alla dismissione delle società partecipate e che intervengono sull’organizzazione istituzionale dei 5800 Piccoli Comuni sugli 8 mila totali. La mancanza da parte del governo di una leale collaborazione come ha ribadito l’Anci, ci obbliga a continuare nella nostra mobilitazione contro una manovra iniqua e dannosa per i cittadini e per il Paese. Abbiamo bisogno di far capire, innanzitutto ai nostri cittadini, che non siamo impegnati in una difesa corporativa, ma piuttosto nella difesa delle nostre comunità: in questo senso la riconsegna delle nostre deleghe è stata decisa per dare l’idea della drammaticità della situazione. I servizi ai cittadini saranno compromessi in modo irreversibile, mentre il Paese resta in stagnazione, il Patto di stabilità ci strangola e non ci viene consentito di utilizzare 40 miliardi di residui passivi, che sarebbero una manna per la ripresa economica. Il ricorso alla Corte costituzionale sugli articolo 4 e 16, poi, “è stato deciso a fronte di una pesante lesione della nostra autonomia: ci si costringe a svendere il nostro patrimonio, senza che da ciò si ricavino effetti positivi sui conti dello Stato, e si perpetuano intromissioni nell’assetto istituzionale dei Comuni, che di certo non può essere modificato con decreti pasticciati come questo”. A questo proposito il direttivo dell’Anci ha stabilito inoltre di dare il via a un’iniziativa bipartisan nel tentativo di fare approvare al Parlamento un ordine del giorno che impegni il governo a istituire una Commissione mista per il riassetto istituzionale, con la partecipazione degli enti locali. Nel contempo verrà richiesto un immediato incontro al governo sul decreto legge costituzionale sul pareggio di bilancio: “Vogliamo capire – prosegue Paliotta – di cosa si tratta nello specifico e quali saranno le conseguenze sui territori”.