Là, dove il nazismo rinasce impunito

nazistiPer Suddeutsche Zeitung di Monaco Sebastian Beck porta alla luce una realtà inquietante che sta dilagando in Meclemburgo-Pomerania. A Jamel, omenica scorsa un commando delle forze speciali della polizia ha rimosso all’entrata del paese il cartello di lamiera che riportava la scritta “Jamel, comunità libera, sociale, nazionale” – segnalando chiaramente chi comandasse da quelle parti. Anche la plancia che indicava la strada verso Braunau, dove nacque Adolf Hitler, è stato finalmente rimosso su disposizione delle autorità.
In questo bIitz i poliziotti hanno interrogato di nuovo Sven Krüger, un militante dell’Npd (Partito Nazionaldemocratico Tedesco) già condannato ben dodici volte. Krüger ha 36 anni e attorno a Jamel si è costruito un piccolo impero tedesco. “Siamo i Jungs fürs Grobe (‘Quelli del  lavoro sporco’)” si legge all’ingresso dell’azienda di demolizioni che dirige nel paese limitrofo di  Grevesmühlen.
Krüger è considerato un uomo particolarmente violento, dal quale è meglio tenersi alla larga. Al momento è sotto custodia preventiva, con l’accusa di ricettazione e porto abusivo d’armi. Per capire a quale corrente di pensiero aderisca è sufficiente guardare la sua “Thing-Haus” di Grevesmühlen, dove l’Npd ha fissato il proprio quartier generale. L’edificio è circondato da una palizzata di legno e filo spinato, dietro a cui si erge una torretta di guardia dotata di riflettore. Quando qualcuno si avvicina, si sentono abbaiare dei cani. La sede dell’Npd assomiglia proprio a un campo di concentramento. E non a caso.
Jamel, tuttavia, non è l’unico posto nel quale i neonazisti e l’Npd hanno preso il sopravvento. Anche due paesi vicini sono terrorizzati dai fascisti, ma lì nessuno vuole parlare apertamente del problema. “Secondo la maggior parte degli abitanti che non c’è da stupirsi della situazione: quando ci si sporge troppo da una finestra si finisce col cadere di sotto”, osserva Horst Lohmeyer a proposito dell’aria che si respira nella regione.
Nel 2007 i Lohmeyer, famiglia trasferitasi in Pomerania da Amburgo, sono usciti allo scoperto quando un giornale ha deciso di scrivere un articolo su Jamel. Non tutti gli abitanti del paese sono nazisti, hanno detto. Da allora i pochi vicini di casa che non facevano parte della teppa di Krüger hanno interrotto ogni contatto con loro.
Dieter Maßmann conosce molto bene questa forma di isolamento: è sindaco di Hoppenrade, paesino situato a un centinaio di chilometri a est, e abita in una regione piena di piccoli borghi come quello di Jamel, tutti alle prese con il medesimo problema.
Il sindaco racconta all’inviato Beck una storia agghiacciante: le famiglie estremiste appartengono alla Lega degli artamani: è così che si chiama il movimento dei “contadini del suolo e del sangue” costituitosi dopo l’unificazione delle due Germanie. Gli artamani si considerano gli eredi del movimento popolare omonimo degli anni venti, di cui fecero parte Heinrich Himmler, il capo delle SS, e Rudolf Hess, comandante del campo di concentramento di Auschwitz.I neo-artamani fanno credere di essere persone pacifiche. Mettono al mondo molti figli, praticano l’agricoltura biologica, si oppongono agli organismi geneticamente modificati e appoggiano l’Npd, che conta sei rappresentanti all’assemblea regionale. Nel 2009, tuttavia, si è verificato un incidente in una stalla non lontano da Hoppenrade: i bambini delle famiglie degli artamani si sono messi a cantare alcune canzoni naziste che, probabilmente, avevano imparato durante le vacanze. Gli artamani sono persone intelligenti e abili. “Cercano di essere molto presenti a livello pubblico tramite associazioni e fungendo da vigili del fuoco”, spiega Massnahm. Due volte l’anno si eleggono i rappresentanti municipali. Ma al di fuori di questo, godono di poco appoggio.
La richiesta del sindaco è accorata: “che l’Npd sia messo al bando. È l’unico modo di privare i neonazisti della loro base”. Ma “finché Berlino considererà l’estrema destra come un problema dell’ex Germania est, il movimento potrà continuare a germogliare indisturbato”.