I sospetti atomici sull’Iran agitano l’Occidente

iran nucleareContinua ad essere caldissimo il fronte Iraniano-occidentale sul tema nucleare. Reciproci sospetti ammantano ogni dichiarazione effettuata al riguardo: da un lato il timore che il regime degli Ayatollah si doti di armi di distruzione di massa c’è, sull’altro versante ancora stiamo cercando le famose armi batteriologiche di Saddam Hussein; nel frattempo tutti sanno cos’è successo.
Notizia di oggi, a cui non tarderà senza dubbio una replica del governo di Teheran, è che il direttore generale dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea), Yukiya Amano, ha dichiarato di aver proposto l’invio di una missione in Iran per chiarire gli elementi dell’ultimo rapporto dell’Agenzia su una possibile applicazione militare del programma nucleare di Teheran.
“Ho scritto al vice presidente Fereydoun Abbassi il 2 novembre per proporre l’invio di una squadra di esperti di alto livello per chiarire i punti presenti sugli allegati nell’ultimo rapporto sull’Iran”, ha spiegato il giapponese in un discorso al consiglio dei governatori dell’Aiea, che ha preso il via ieri.
“E’ essenziale che questa missione risponda alle questioni poste nel rapporto”, ha aggiunto, lanciando un appello all’Iran a impegnarsi “senza indugio” con l’agenzia per dare “i chiarimenti richiesti sulla possibile dimensione militare del suo programma nucleare”.
“Se l’Iran non assicurerà la cooperazione necessaria, l’agenzia non potrà dare garanzie credibili sull’assenza di materiale e attività nucleari non dichiarate in Iran e quindi concludere che tutto il materiale nucleare in Iran sia utilizzato a fini pacifici”, ha sottolineato.
L’Aiea ha presentato, nel suo rapporto, una vasta serie di elementi “attendibili”, ottenuti anche grazie all’apporto di una decina di Stati membri, che indicano che l’Iran, contrariamente a quanto dichiara, ha portato avanti attività per la messa a punto dell’arma atomica. Asserzione fermamente respinta dall’Iran, che attraverso il suo capo della diplomazia, Ali Akbar Salehi, ha promesso di rispondere in modo ”analitico” all’Aiea.
Si attende la risposta del premier Ahmadinejad al riguardo, che però dovrebbe essere sulla stessa linea di quelle rilasciate finora: la smentita riguardo all’utilizzo del nucleare al di fuori di quello di produzione energetica e la disponibilità a collaborare ad eventuali ispezioni nel rispetto della sovranità nazionale iraniana per evitare escalation di tensioni.