Ghedaffi trema: la protesta pronta ad esplodere anche in Libia

berlusconi gheddafiSi dice preoccupato Muhammar Gheddafi per la protesta prevista per il 17 Febbraio in Libia, Paese non ancora colpito dall’ondata rivoluzionaria che si è abbattuta sul Nord Africa. “La giornata della collera” è il nome dato all’evento, ideato e pubblicizzato tramite internet ed in particolare Facebook, che vedrà l’opposizione provare a riversarsi nelle piazze.
Le proteste in Tunisia hanno visto cadere il regime di Ben Alì, quelle in Egitto sembrano prossime a segnare la fine Mubarak ed è su questa scia che le opposizioni in Libia hanno preso in mano la situazione e, secondo il quotidiano Ash Sharq al Awsat, hanno scelto la data in ricordo delle vittime dell’Intifada scoppiata a Bengasi nel febbraio 2006.
Intanto, secondo quanto denunciato da Amnesty International, il regime cerca di prendere provvedimenti a suo modo tentando di soffocare fin da ora la possibile protesta. Lo scrittore e attivista Jamal al-Hajji è stato arrestato, infatti, dalle autorità per il suo invito via web a scendere in piazza per una maggiore libertà nel Paese. L’organizzazione internazionale per i diritti umani, in un comunicato, ha precisato che l’uomo è stato fermato il primo febbraio scorso con l’accusa, che il giornalista nega, di aver investito una persona con la propria auto.
A Tripoli Gheddafi, al potere dal 1969, è quindi in allerta e, secondo i giornali arabi, da giorni starebbe incontrando i promotori della manifestazione mettendoli in guardia sulle conseguenza che potrebbe avere la loro azione di piazza. Il suo fedele amico e paladino della libertà Silvio Berlusconi avrà forse qualche prezioso consiglio da dargli?