Circe ci rinfresca, ma l’afa è di nuovo in agguato

temporale nuvolaE’ stata una settimana prettamente estiva, sempre molto calda, ma con meno afa africana al centro e al nord. Temperature superiori alle medie stagionali ancora al sud e sulle isole. Con il caldo, si sono svegliati gli imbecilli e i criminali dell’ambiente dando origine ad incendi disastrosi soprattutto in Sardegna e nel Lazio, con la perdita di centinaia di ettari di boschi. Chi appicca il fuoco alle foreste non solo determina un grave danno ambientale, ma addirittura attenta al futuro dell’umanità. In secoli e decenni le piante accumulano la CO2, noto gas serra, che in pochi minuti e in qualche ora a causa di un incendio viene nuovamente liberato nell’atmosfera, causando, seppur in minima parte, un’accelerazione verso l’ecocatastrofe climatica. Questi piromani pertanto dovrebbero essere condannati non solo per il danno ecologico in sé, ma soprattutto per il crimine verso l’umanità.
Ma ora vediamo cosa ci aspetta nella settimana entrante.
Quest’anno è caratterizzato dall’uso, insolito per la letteratura meteoclimatica mondiale, di dare un nome ad ogni alta pressione particolare e ad ogni perturbazione. Di solito i nomi di donne e uomini vengono dati agli uragani …. ma questa moda pensiamo sia un capriccio di stagione che presto sparirà. Comunque è stato chiamato “Circe” il nucleo di aria fresca proveniente dai Paesi Scandinavi che dovrebbe far abbassare sensibilmente le temperature fino a mercoledì prossimo, poi, le orde infernali africane sferreranno una nuova controffensiva sul Mediterraneo e così tra giovedì/venerdì e domenica ci toccherà ancora soffrire con temperature ed afa soprattutto su Puglia, Calabria Ionica, Sicilia e Sardegna. Intanto l’aria fresca “Circe” é già entrata da noi valicando le Alpi e aprendo le porte ai venti di Maestrale e di Bora, con ovvie ripercussioni sui mari che da calmi saranno localmente anche molto mossi. Temporali e piogge anche intense su Triveneto, Lombardia e parte del Piemonte. Piogge anche nelle zone interessate dal terremoto e poi in successione in Umbria, Abruzzo parte della Toscana e del Lazio, fino ad interessare gran parte delle regioni meridionali. Temporali anche intensi sono previsti tra lunedì e martedì sulle regioni del medio e basso Adriatico. Qualche temporale anche sul versante medio e basso Tirrenico e sulla Sardegna. I fenomeni più intensi come precipitazioni tuttavia insisteranno nelle zone a ridosso dell’arco alpino e della dorsale settentrionale appenninica. Massima prudenza per le escursioni in alta montagna. (A cura di Accademia Kronos)