Ciogli: “La discarica di Roma? A Roma!”

Gino CiogliCERVETERI – “Periodicamente come il mal di pancia, il sindaco di Roma Alemanno sollecita la presidente Polverini a risolvergli il problema dell’impianto di Malagrotta, oramai vicino all’esaurimento e, nascosto dietro compiacenti proposte dell’Ama, torna a proporre la scellerata idea di trasferire ad Allumiere la discarica dei rifiuti di Roma”.
Veementi le parole del sindaco Gino Ciogli dopo le indiscrezioni trapelate sulla stampa che vedrebbero Comune di Roma e Regione Lazio essere d’accordo nell’aprire in un sito militare un nuovo centro di smaltimento per la spazzatura proveniente dalla capitale. Ipotesi che l’amministrazione di Cerveteri è pronta ad osteggiare in modo civile, ma determinato.
“Ho avuto modo, quando ero consigliere provinciale, di incontrare il comitato che chiede da anni la chiusura dell’impianto di Malagrotta – ha proseguito Ciogli – credo proprio che anche loro siano contrari a questa scellerata soluzione. Del resto, chi potrebbe credibilmente sostenere la posizione di chiusura di un sito pensando di risolvere il problema semplicemente scaricandolo su altri assolutamente estranei? È inconcepibile che il Campidoglio persegua il tentativo di scaricare i problemi nella provincia di Roma, tenendosi ben strette le risorse economiche destinate dal governo alla capitale. Se Roma produce 370 mila tonnellate di rifiuti annui, deve trovare nel suo comprensorio lo spazio e il modo di smaltirli, in ossequio alle indicazioni legislative della Regione Lazio e dello Stato, che stabiliscono come ogni territorio debba essere autosufficiente per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L’amministrazione di Cerveteri è a fianco dei comuni del comprensorio che hanno detto un no forte e chiaro alla proposta di scaricare spazzatura a decine di km di distanza, come se l’alto Lazio fosse la pattumiera di Roma”.
“Così come siamo al fianco del sindaco di Allumiere che minaccia le barricate – ha aggiunto Ciogli – se Alemanno e la Polverini scegliessero l’alto Lazio per la discarica. Il territorio di Allumiere, peraltro, come del resto tutto l’alto Lazio, è di grande valore naturalistico ed ambientale e deve essere protetto e non ricoperto di spazzatura. È sufficiente rispettare il Piano Regionale dei Rifiuti. La soluzione, quindi, non è quella di creare una sorta di Malagrotta 2 ad Allumiere, bensì quella di seguire le indicazioni della Provincia di Roma che prevedono un incremento della raccolta differenziata porta a porta in tutti i comuni. Siamo favorevoli alla proposta di istituire un coordinamento tra i comuni del territorio per portare la nostra voce in tutte le sedi competenti. L’alto Lazio non accetterà passivamente di farsi massacrare, il nostro comprensorio è già penalizzato dalla centrale a carbone e da 50 anni di servitù elettrica, se a questo si aggiungono una mega discarica ed un inceneritore proposto nei mesi scorsi, sempre da Alemanno, a Civitavecchia, significherebbe compromettere ulteriormente l’ambiente, causare danni alla salute e pregiudicare per decenni il futuro dell’alto Lazio. È il momento di chiamare tutti alla mobilitazione. Insieme agli altri sindaci, valuteremo ogni eventualità, anche quella di dare vita a manifestazioni di protesta. Scherzando ma non troppo – ha concluso il sindaco Ciogli – Alemanno sappia che, se non rinuncia a questo progetto, la faremo noi la marcia su Roma per difendere i diritti della popolazione dell’alto Lazio”.