Cerveteri si schiera: sì all’acqua pubblica

acquaCERVETERI – “L’acqua è un bene pubblico”. Lo ha ribadito ieri sera il Consiglio comunale di Cerveteri votando all’unanimità dei presenti la Delibera che adotta l’iniziativa referendaria per la proposta di legge regionale sulla tutela e la gestione pubblica delle acque. L’iniziativa referendaria, promossa dai comitati per la pubblicizzazione dei servizi idrici viene sostenuta anche dal Comune di Cerveteri, che si affianca con forza alle altre Amministrazioni comunali del Lazio che chiedono una gestione pubblica dell’acqua.
“La nuova legge proposta – ha spiegato il sindaco Pascucci – recepisce il volere popolare già distintamente espresso con i referendum nazionali del giugno 2011 e chiede l’affermazione del principio per cui l’acqua deve essere trattata non come un bene commercializzabile, bensì come un diritto. Per fare ciò, con questa proposta di legge regionale si chiede di individuare nuovi ambiti territoriali ottimali sulla base delle richieste e delle indicazioni date dagli stessi Comuni con riguardo alle conformazioni idrografiche, le infrastrutture idrauliche già presenti sul territorio e le richieste di salvaguardia ambientale. Affinché l’iniziativa referendaria vada a buon fine, è necessario però che dieci Consigli comunali del Lazio rappresentativi di almeno cinquantamila elettori approvino la Deliberazione entro il 20 Settembre. Noi siamo uno di questi Comuni”.
“Sono da sempre radicalmente convinto che l’acqua sia un bene essenziale ed insostituibile e perciò privo di rilevanza economica – ha proseguito Alessio Pascucci – È anche per questo motivo che quando ricoprivo il ruolo di Consigliere comunale nell’Amministrazione Brazzini, quando fu sancito il passaggio dalla gestione comunale del servizi idrico, che pure versava in gravi difficoltà e necessitava di pesanti interventi strutturali, ad ACEA ATO2 fui l’unico Consigliere che si astenne dal voto. Quello che è certo, oltre alla giustezza dei principi e dei valori espressi nella proposta di legge, è che i nostri concittadini devono poter usufruire di un servizio idrico adeguato alle proprie necessità e che non dovrà mai più verificarsi che, per lunghi giorni, qualcuno resti senz’acqua. Detto questo, colgo anche l’occasione per ricordare a tutti che nel mondo la scarsità d’acqua è un problema che colpisce quasi 2,7 miliardi di persone. Si registrano ovunque fiumi in secca, la diminuzione dei livelli dei laghi e delle acque sotterranee, e questo soprattutto a causa della cattiva gestione e delle logiche di profitto”.