Carta “Tuttotreno”, Tidei chiede a Matteoli di far ragionare Trenitalia

stazione2CIVITAVECCHIA – Trenitalia risponde picche ai pendolari e l’On. Pietro Tidei chiede al Ministro Matteoli di intervenire. Pomo della discordia, l’ennesimo in tema di qualità del servizio sulla tratta Fr5 Roma-Civitavecchia, la recente Carta annuale Tuttotreno Lazio introdotta da Trenitalia che prevede, con un abbonamento annuale di 150 euro, l’utilizzo da parte dei pendolari abbonati Metrebus di tutti i treni Intercity ed Eurocity. Una carta che il deputato del Pd definisce però “un autentico boomerang” poiché, “nonostante l’assoluta assenza di offerta di treni veloci da Civitavecchia per Roma nella fascia pendolare del mattino (6,00-9,00), non è stata prevista una forma di abbonamento unidirezionale della Carta, facendo così facendo pagare per intero ai cittadini-utenti, come bidirezionale, un servizio che Trenitalia garantisce di fatto solo al 50%”: Inoltre, rileva Tidei, “nonostante la richiesta del Comitato pendolari Civitavecchia-S.Marinella e quella, identica, dell’Assessorato alla mobilità della regione Lazio, Trenitalia-Divisione Passeggeri ha rifiutato la reintroduzione della fermata alla stazione di Roma-Ostiense dell’EC 9774 Frecciabianca delle 18,07 da Roma Termini per Genova-Milano; ciò, nonostante Roma Ostiense sia importante nodo di scambio servito dalla metropolitana e da numerosi autobus e la reintroduzione di detta fermata avrebbe consentito a numerosi pendolari che lavorano all’EUR e in zona Prati-S. Pietro-Trastevere di accadere all’ES City 9774, tra l’altro alleggerendo l’affollamento sui treni regionali”.
Per tali ragioni Tidei interroga il Ministro dei Trasporti e delle Infrastruttura Matteoli per sapere non reputi opportuno “mettere in atto specifiche iniziative per scoraggiare tale atteggiamento di chiusura della società Trenitalia di fronte alle ragionevoli richieste dei cittadini-pendolari della linea Civitavecchia-Roma costretti a servirsi del treno per necessità di lavoro e di studio, anche attraverso l’attivazione di un tavolo di confronto con la stessa Trenitalia, la regione Lazio e il Comitato pendolari, che possa favorire una rapida e concertata soluzione delle problematiche proposte”.