Caldo torrido finito? Forse…

sole caldo afaE’ stata un’altra settimana infuocata, con temperature record soprattutto al Sud. A Lecce alle ore 14 di giovedì scorso si sono registrati + 52 gradi al Sole, mentre all’ombra +42. Il guaio più grande resta comunque la siccità, il Po è al suo minimo storico, così per gli altri fiumi italiani. Intere piantagioni di granturco sono al collasso. Drammatica la situazione anche per i nostri boschi che, un po’ per incuria e un po’ per i soliti piromani soprattutto al centro e sulle principali isole, hanno cominciato ad andare in fumo. Un altro grave problema è dato dalla temperatura superficiale del mare. Si sa che molte uova di pesce galleggiano sulla superficie e fino a 28 gradi di temperatura non hanno problemi. Ma se la temperatura supera i 30 gradi queste uova subiscono delle modificazioni e i pesci, quelli che riescono a nascere, mostrano subito delle profonde anomalie anatomiche. Caso grave tra tutti è la coltivazione di mitili sull’alto Adriatico, qui la temperatura del mare ha superato i 31 gradi e questi molluschi sono morti. Un gravissimo danno all’economie locali. Ma se andiamo oltre Atlantico non meglio va la situazione: negli Usa, negli Stati prospicienti l’oceano Atlantico, si sono registrate temperature eccezionali, mai riscontrate nel passato. Sta di fatto che al momento sono più di 100 i morti causati dal troppo caldo e migliaia i ricoveri negli ospedali.
Ma torniamo in Italia per vedere cosa ci aspetta per la settimana entrante. Buone notizie per il nord dove le vaste perturbazioni che da oltre due settimane interessano il nord Europa riusciranno in parte a spingere più a sud “l’inferno africano”. Quindi piogge e Temporali e inevitabile abbassamento delle temperature al nord, anche di 7/8 gradi. Abbassamento delle temperature anche al Centro, mentre le tanto attese piogge si manifesteranno solo al nord, a parte qualche temporale nelle zone preappenniniche e appenniniche centro nord. Un po’ di tregua dal grande caldo al nord e al centro a partire da lunedì, niente fresco invece al sud. A metà settimana purtroppo ritorno del caldo al centro per la controffensiva delle orde climatiche africane, ma questo dovrebbe durare poco, perché questa volta i vasti fronti della bassa pressione nord europea dovrebbero venirci in aiuto definitivamente riportando fino a domenica prossima le temperature estive nella media stagionale. Attenzione: violenti temporali sono previsti nelle zone del Triveneto a ridosso delle Alpi e lungo la media ed alta dorsale appenninica. Finirà quest’incubo di caldo infernale? Le previsioni a lungo termine ci dicono “Ni”….. Forse l’alta pressione delle Azzorre tornerà da noi, impedendo a quella Sahariana di tornare a farci del male… comunque staremo a vedere! (a cura di Accademia Kronos)