Bacheca: “Per S. Marinella mi sembra scontato scegliere l’Area metropolitana”

bachecaSANTA MARINELLA – Mentre il dibattito sul futuro assetto delle Province sta infiammando la politica civitavecchiese, a S. Marinella l’argomento non sembra scaldare nessun animo. Anzi, sembra proprio che la questione non interessi più di tanto la politica cittadina.
Se Civitavecchia deve giocarsi bene questo delicato passaggio in cui rischia di perdere o guadagnare potere e importanza e il suo destino è sempre più incerto, sospeso tra l’area metropolitana di Roma e la provincia dell’Etruria con Rieti e Viterbo, S. Marinella non sembra essersi posta il problema. La dimensione della Perla, il numero di abitanti e la sua situazione economica ci mettono automaticamente fuori dalla scalata al potere che città più grandi, come Civitavecchia, vorrebbero tentare. Ci guadagniamo sicuramente in tranquillità. La vicinanza con Roma, la vocazione turistica della città, il suo legame con la capitale e la facilità dei collegamenti pone la Perla sotto il mantello romano quasi automaticamente. Di questo avviso è il sindaco Roberto Bacheca: “Stiamo aspettando un rapporto intercomprensoriale ma mi sembra improbabile andare sotto Viterbo con Rieti, città ancora più lontana. Credo sia abbastanza scontata la preferenza per l’area metropolitana di Roma – dichiara il sindaco Bacheca – è più vicina e collegata meglio. Viterbo e Rieti sono senz’altro realtà dove la qualità della vita è riconosciuta ad un livello molto alto, ma nella qualità della vita rientra anche la qualità delle risposte che le istituzioni devono offrire e mi sembra impensabile dover andare fino a Rieti, per esempio, per sbrigare una pratica burocratica. Bisogna tener conto anche del livello logistico – prosegue il primo cittadino – dell’eventuale dislocazione di uffici e servizi, oltre che della qualità della vita, bisogna quindi tenere presente che le istituzioni devono fornire risposte e pensare all’efficienza per il bene dei cittadini”. Il sindaco di Santa Marinella non esclude, qualora dovesse essercene bisogno, di interpellare i cittadini sul futuro della città anche se ritiene che l’esito di un eventuale referendum sarebbe scontato. “Ad ogni modo – conclude Bacheca – non credo che la situazione si risolverà in tempi brevi, quindi avremo modo di vedere che succede e pianificare le scelte di conseguenza”.
Tuttavia qualche intervista ad alcuni cittadini sembra svelare comunque una certa attrazione per l’ipotetica provincia dell’Etruria sotto Viterbo o sotto Civitavecchia, in cui qualcuno vede il naturale proseguimento, sicuri di guadagnarci in qualità della vita; anche se n tanti hanno anche realisticamente affermato che fare parte dell’aera metropolitana di Roma è la scelta più pratica, soprattutto per la vicinanza logistica. In molti sono però perplessi circa il futuro della Perla sotto Roma, dove Santa Marinella conterebbe meno di niente, considerando che la circoscrizione più piccola della capitale ad oggi conta oltre centomila abitanti.

Francesca Ivol