Aria di democrazia in Egitto, lunghe code alle urne

elezioni egittoGrande partecipazione di voto in Egitto. Ieri i seggi sono rimasti aperti fino alle nove di a causa dell’affluenza alle urne assai più alta del previsto e anche perché durante la giornata si sono accumulati molti ritardi nelle operazioni di voto, causati soprattutto dalla mancanza di organizzazione.
Una nuova dimostrazione del grande desiderio di democrazia dell’Egitto, che è tornato a votare in massa per la prima volta da quando il regime di Hosni Mubarak è crollato lo scorso gennaio.
Un po’ d’ansia si respira per elezioni parlamentari che potrebbero sfilare il potere all’esercito e consegnarlo agli islamisti, per molto tempo messi al bando; eppure non si sono verificati scontri come si temeva (nelle manifestazioni degli ultimi dieci giorni sono morte più di quaranta persone) anche se pochi partiti hanno rispettato l’obbligo di interrompere la campagna elettorale durante la votazione e in molti casi esponenti dei vari gruppi hanno presidiato di persona i seggi invitando i votanti ad esprimersi in loro favore.
Gli Stati Uniti, che hanno sollecitato il consiglio militare del Paese a cedere rapidamente il potere ai civili, hanno fatto sapere che le prime notizie sulle elezioni sono “molto positive”.” Il potere sarà nelle mani delle forze politiche”, ha commentato Diaa Rashwan, analista politico egiziano.
L’election day egiziano segna una data molto importante per tutta la storia politica africana. Gli occhi del mondo sono puntati, non resta che aspettare i risultati.