Ecco il S. Marinella Film Festival 2016: 16 giorni con 27 proiezioni

SANTA MARINELLA – E’ stata presentata questa mattina presso il Palazzo Municipale, la XII^ edizione del Santa Marinella Film Festival 2016, alla presenza del Sindaco Roberto Bacheca, del Presidente dell’Associazione Archivi del ‘900 Ernesto Nicosia e di Roberto Baffari ed Alfio Ciciotti dell’Associazione “Amici di Santa Marinella”. L’evento è stato supportato dal consigliere comunale Andrea Passerini.

La rassegna cinematografica avrà luogo presso il giardino della Scuola Centro di Via della Conciliazione, dal 23 luglio al 7 agosto, attraverso la proiezione di opere prime e opere seconde di registi italiani più o meno noti. Santa Marinella si conferma, dunque, centro di eccellenza della cultura cinematografica italiana, così come illustrato durante la conferenza stampa dai presenti, ed in particolar modo dal Sindaco Bacheca che si è detto “orgoglioso” di poter ospitare per il dodicesimo anno consecutivo questa importante rassegna a Santa Marinella”.

Il programma della XII edizione del Santa Marinella Film Festival comprende una serie di opere prime che offre un panorama esauriente del nostro cinema.

Nella scelta del programma del Santa Marinella Film Festival trovano puntuale riscontro certe caratteristiche, certe tendenze tematiche, già rilevabili negli elenchi stilati dalla Direzione Generale per il Cinema , dall’Istituto Luce, e dal tam tam dei cinefili.

Tutte le opere presentano indubbi meriti che emergono al di là della disponibilità o indisponibilità dei mezzi produttivi. Non dobbiamo lasciarcene influenzare ma valutare la capacità del regista nella direzione degli attori, la fantasia, l’originalità della storia, la spontaneità dei dialoghi, la fotografia e la scelta delle musiche. Sfrondare dagli eccessi dovuti all’entusiasmo del voler dir tutto solo perché ci sarebbe ancora tanto da raccontare. In sintesi saper guardare oltre e vedere quanto i concorrenti abbiano imparato dai maestri e quanto abbiano da raccontare del loro.

L’attenzione degli autori è focalizzata sulle fasce deboli: sui minori e sul loro bisogno di affetto così in Madeleine di Lorenzo Ceva Valla e Mario Garofalo, che sarà programmato dopo il corto Centosanti di Roberto Moliterni, e in All’improvviso Komir di Rocco Ricciardulli o in Il bambino di Vetro di Federico Crociani o in Asino vola di Marcello Fonte e Paolo Tripodi, dove le speranze del protagonista sono finalmente realizzate. Nella stessa linea anche Il nostro ultimo di Ludovico Di Martino, un viaggio di crescita di due fratelli nel culto della madre, programmato insieme al divertente corto di Gustav Baldassini L’ultima orazione.

Ancora, nel mirino dei registi la condizione femminile in Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio, che vedremo dopo Fiori di carta di Federica Salvatori, e in Il figlio sospeso di Egidio Termine.

E poi le difficoltà di giovani e anziani a relazionarsi con gli altri. Questi gli argomenti prevalenti, non solo per i lungometraggi ma anche e soprattutto per i corti che per la loro brevità sintetizzano ed evidenziano in modo esemplare il tema di cui sono portatori. Così è per Lo so che mi senti di Francesca Mazzoleni, Non è volare di Marcello Cotugno, La malattia degli altri di Silvia Perra, Mario di Pino di Persio, tutti con interpretazioni di grande rilievo.

Brillano nel cartellone opere di indubbio impegno culturale che spingono alla maggiore attenzione, tensione e chiedono approfondimenti quali Cain di Marco Filiberti, dall’omonima opera di George Byron, e l’anteprima assoluta de La strada spianata di Duccio Camerini ad oggi ancora in post produzione. Ancora Monitor di Alessio Lauria promosso dal Premio Solinas e Bangland di Lorenzo Berghella un film d’animazione contro la violenza che consigliamo ad un pubblico adulto, sempre contro la violenza e la sopraffazione La terra degli sconfitti di Maurizio Ravallese e Il tema di Jamil di Massimo Wertmuller. Un amore incompreso in Girlfriend di Ekaterina Volkova dalla straziante drammaticità.

Non manca neppure il piacere di sorridere con A Napoli non piove mai di Sergio Assisi che vedremo dopo Follia di mezzogiorno di Ludovica Marineo o Vegan love di Giorgio Amato.

Secondo la tradizione del Santa Marinella Film Festival, di non dimenticare i nostri grandi autori o interpreti, la XII edizione si inaugurerà il 23 luglio nel nome di Luigi Camencini del quale ricorre il centenario della nascita.

Matteo Pavesi, direttore della Fondazione Cineteca Italiana fondata dallo stesso Comencini, e il regista Franco Longobardi lo ricorderanno illustrandone due caratteristiche peculiari: la prima l’attenzione per i bambini e l’altra, meno nota, la cura per il doppiaggio. Una mostra di foto gentilmente messa a disposizione della Fondazione Cineteca Italiana di Milano e la proiezione del documentario di Franco Longobardi Comencini, amore e fantasia, concluderanno la serata.

La programmazione vedrà, a metà del suo percorso – il 30 luglio – una serata dedicata al ricordo di una grande attrice Caterina Boratto molto amata da Federico Fellini che la volle in molti dei suoi ultimi film.

Il travolgente Gianfranco Angelucci, noto al pubblico del Santa Marinella Film Festival per i suoi precedenti interventi, presenterà il libro Caterina Boratto – la donna che visse tre volte di Marina Ceratto edito dall’Edizioni Sabinae. Una mostra di foto per percorrere la carriera dell’attrice e la proiezione del film Giulietta degli spiriti di Federico Fellini con Caterina Boratto concluderanno la serata.

La serata del 31 luglio sarà riservata all’Associazione Amici di Santa Marinella, il sodalizio che collabora da due anni alla realizzazione del santa marinella film festival con la presentazione di Lunchbox di Ritesh Batra.

Il 7 agosto si concluderà la XII edizione del santa marinella film festival con la proclamazione dei vincitori, ospite d’onore Maurizio Nichetti; dopo la premiazione il suo Ladri di saponette un film culto che ha segnato la storia del nostro cinema.

Un impegno non indifferente quello affrontato anche per questa XII edizione dal Santa Marinella Film Festival con una presenza di 16 giorni consecutivi, sullo schermo 27 film, un documentario, la presentazione di un libro e due mostre, tutto questo sforzo di omini e di mezzi per fare di Santa Marinella, tramite il suo film festival un centro di eccellenza della cultura cinematografica italiana.

L’ingresso agli spettacoli è gratuito.