SANTA MARINELLA – Se a Civitavecchia per respirare l’aria di interculturalità occorre recarsi al porto, Santa Marinella ha aspettato la bella stagione per rendersi ospite di un assaggio di civiltà oltreoceano che, oltre ad essere la patria del surf e delle riserve naturali, presenta una notevole affinità anche per l’ambito musicale.
Si tratta dell’Australia, in particolare della “Rossmoyne Senior High School”, che in collaborazione con la città di Santa Marinella ha stabilito proprio presso quest’ultima una delle tappe del suo “Italian Tour” per l’anno 2016. Gli appuntamenti sono due, entrambi nella mattinata di domenica 10 aprile: il primo si terrà alle ore 10 in piazza Trieste e il secondo alle ore 12 presso il Porticciolo di Santa Marinella.
Il progetto, chiamato “The Bridge of Music”, si presenta come un interessante scambio interculturale in cui anche la città ospitante offrirà la sua parte: a coadiuvare l’iniziativa vi è infatti la scuola di musica “Lituus” di Santa Marinella, il cui presidente, Fabio Mancin, si è reso disponibile per chiarire meglio la natura della manifestazione e della “Lituus Studi Musicali”.
“Il progetto si presenta come uno scambio tra scuole di studi musicali, grazie al quale questa accademia australiana potrà offrire parte del suo repertorio avendo anche la possibilità di assistere alle esibizione degli studenti della nostra scuola”.
Che genere di musica sarà possibile ascoltare?
“Si esibiranno in un concerto di musica bandistica, classica e contemporanea, anche attraverso l’esecuzione di brani che non ci sono estranei appartenenti ad autori come Glenn Miller”.
Da chi è partita l’iniziativa di invitarli per svolgere qui una tappa del loro tour?
“A promuovere l’iniziativa è stata l’associazione ‘Musica Italia’ che ci ha chiesto di collaborare come scuola di musica cittadina per organizzare qualcosa proprio a Santa Marinella e offrire a nostra volta un contributo per il concerto”.
Ritiene che eventi come questo siano importanti per innalzare il tenore culturale e musicale in ambito cittadino?
“Certamente, in quanto favorire la promozione di una più florida cultura musicale è proprio l’intento della Lituus. Come scuola di musica siamo presenti sul territorio da dieci anni e abbiamo fatto dei progressi molto significativi: ora possediamo tantissimi allievi e altrettanti associati che hanno la possibilità di accedere ad una grande varietà di corsi. Offriamo infatti lezioni con docenti professionisti per quasi tutti gli strumenti e una buona formazione sulla propedeutica musicale e la musicoterapia”.
Oltre a questa vi sono altre iniziative in programma?
“Si, ormai per il terzo anno consecutivo, questa estate organizzeremo un’edizione della ‘Lituus Summer Music’ in cui sarà possibile assistere a concerti di musica classica e jazz con cadenza infrasettimanale proprio per richiamare quel pubblico leggermente più raffinato. Chiaramente queste iniziative saranno apprezzabili anche da coloro che decidono per la prima volta di interessarsi ad una materia così completa e affascinante come la musica”.