“L’Americah”. Ci volete sottomesse, ricattate e sfruttate, ci avrete ribelli!

ROMA – La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre ‘99.

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali a sensibilizzare l’opinione pubblica proprio in questa data; data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.

Il 25 novembre 1960 infatti, furono uccise brutalmente le tre sorelle Mirabal:  considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime il dittatore della Repubblica Dominicana. 

Le tre sorelle, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

In Italia, nel 2016, il movimento delle donne, organizzato intorno alla sigla “Nonunadimeno” scese sulle strade di Roma in una imponente manifestazione contro la violenza alle donne con la presenza di 200.000 donne.

Così anche nel 2017, quando le donne si mobilitarono  a favore della Casa Internazionale della donna, contro ogni ipotesi di sfratto. 

Quest’anno Nonunadimeno è “in stato di agitazione permanente”: queste le parole d’ordine della manifestazione nazionale contro la violenza di genere e le politiche patriarcali e razziste del governo.

“Da più di due anni siamo nelle piazze e nelle strade a ribadire che i femminicidi sono la punta di un iceberg fatto di oppressione: la violenza maschile comincia nel privato delle case ma pervade ogni ambito della società e diventa sempre più strumento politico di dominio, producendo solitudine, disuguaglianze e sfruttamento.

La prima grande manifestazione, contro questo Governo e le sue scelte, la  stanno organizzando le donne. Partirà oggi, sabato 24 novembre alle 14:00 a piazza della Repubblica  a Roma. 

(Per chi volesse approfondire https://nonunadimeno.wordpress.com/)

Contro le scelte anti accoglienza, razziste, contro il Ddl Pillon, contro le mozioni antiabortiste.

Mia figlia ed io ci saremo, come tutti gli anni, e documenteremo la presenza delle donne e lo svolgimento della manifestazione.

 

VDG