Inaugurato il restauro delle lapide dei prezzi del pesce

CIVITAVECCHIA – Grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia e del suo presidente avv. Vincenzo Cacciaglia è stato possibile ripulire e ridare antico splendore alla lapide che, sebbene ne sia la copia, resta una testimonianza dell’originare realizzata nel 1681 da papa Innocenzo XI e dal governatore di Civitavecchia Alderano Cibo per regolamentare per la prima volta la vendita del pesce a Civitavecchia praticata nella Piazzetta Santa Maria, nei pressi dell’antica chiesa matrice omonima, dove fu per la prima volta collocato l’antico preziario dei prodotti ittici.
“Dopo quasi un secolo, nel 1771 – ricorda l’ex Assessore alla Cultura Roberta Galletta, che ha seguito i lavori di restauro – sarà il nuovo governatore della città, Giovanni Battista Baldassini, con papa Clemente XIV, a far costruire una peschiera a Piazza d’Armi, l’attuale Piazza Calamatta, per dare ordine al commercio del pesce, nei pressi della quale sarà collocata la lapide per l’occasione restaurata. Distrutta dai bombardamenti del 1943, nel 1955 la lapide innocenziana verrà poi riprodotta in copia dall’Amministrazione Comunale e collocata nell’attuale posizione nei pressi dei Giardini del Pincio. Il restauro della copia della lapide, curato dalle restauratrici civitavecchiesi Simona Gagliardi e Cristiana Zappacosta e seguito scrupolosamente dalla sottoscritta, è il terzo, dopo il primo eseguito dai Leons nel 1979 e il secondo dal Rotary Club nel 1998, e messo in atto anche grazie alla collaborazione delle ditte locali Pastori Costruzioni ed Elettroimpianti Traini”.

Roberta Galletta – ex Assessore all’Ambiente e Patrimonio

(foto di Simone Cervarelli)