Prego si accomodi

panchina2CIVITAVECCHIA – Continua il nostro viaggio nella Civitavecchia di serie B, nella Civitavecchia di tutti, la città reale, che avvicinandosi il periodo elettorale si prepara al triste destino dell’oblio per lasciare spazio a terre promesse, strabilianti costruzioni e immaginifiche opere.
Visto che la scorsa volta c’eravamo concentrati sul manto stradale, ambito che forse meriterà altre puntate in futuro visto lo stato generale di degrado che regna, stavolta abbiamo deciso di dare un’occhiata all’arredo urbano: le care vecchie panchine pedonali, giusto per avere un po’ il termometro della qualità dell’ambiente dove i cittadini passano il loro tempo fuori da mura private; se si esce dall’asse che dalla Madonnina porta fino al piazzale degli eventi, Champs Elises nostrana designata a spot della Civitavecchia “da portare in Europa” (celebre spot elettorale di non ricordiamo chi) in effetti la situazione è un po’ problematica.
Lasciano molto a desiderare le panchine di Viale Garibaldi, a cui ben che vada manca qualche asse, sorprende la assoluta centralità della zona e stona con la meraviglia incompiuta che troneggia appena 20 metri più avanti. Continuiamo la nostra passeggiata fino a Viale Berlinguer e la situazione non migliora affatto: panchine vecchie e sgangherate. Proseguiamo e ci rechiamo su Viale Europa, arteria importante che collega direttamente il centro con l’Ospedale, ma anche qua lo spettacolo non è dei migliori: l’instabilità delle panchine la fa da padrona. Altra tappa del nostro tour è all’interno del Cimitero di Via Aurelia su segnalazione di qualche utente; ed anche qui il tempo sembra essersi fermato insieme ai defunti: da quanto non si posizione qualche panchina nuova? Infine anche a Piazzale Guglielmotti lo spettacolo è tutt’altro che confortante: le panchine installate pur recentemente non brillano per comodità. Non resta che sperare che la campagna elettorale finisca presto.panchina

Simone Pazzaglia