Nuovi tentativi di fuga, caserma De Carolis blindata

de carolis1CIVITAVECCHIA – Seconda giornata di permanenza alla Caserma De Carolis per i 680 immigrati giunti martedì da Lampedusa. La macchina organizzativa sta cominciando a girare a pieno regime, tra Forze dell’ordine, Protezione civile, sanitari e Croce Rossa, per garantire livelli di vivibilità e assistenza accettabili ai tanti migranti presenti nella struttura, dove la situazione sembra comunque tranquilla e in cui  procedono le operazioni di identificazione dei migranti. Dopo i circa dieci tunisini fuggiti ma a quanto pare subito rintracciati e fermati da Polizia, Carabinieri e Finanza nella giornata di ieri (anche se sembra che soltanto 8 di loro siano stati fermati), stamattina si è registrato un nuovo tentativo di fuga da parte di due immigrati con la complicità di un francese, K. A., di 28 anni, che li ha attesi con un macchina all’esterno della caserma. Fatto salire il primo immigrato nell’auto, il francese è stato avvistato da una pattuglia della polizia e si è dato alla precipitosa fuga, lasciando a piedi il secondo. Dopo un breve inseguimento gli agenti sono riusciti tuttavia a bloccare la vettura e a trarre in arresto K. A, nella cui auto sono state rinvenute carte e riproduzioni fotografiche di Civitavecchia e della caserma oltre a una noccioliera e una mazza da baseball. Il francese è stato così arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e trasferito subito al Carcere di Aurelia, mentre i due tunisini sono stati riportati nella caserma. Ad eccezione di questo episodio risulta tuttavia piuttosto difficile ottenere notizie precise su quanto sta avvenendo all’interno della De Carolis, considerata la cortina di ferro innalzata dalle Forze dell’ordine intorno alla caserma. Impossibile entrare per chiunque non faccia parte dello staff organizzativo o non abbia una specifica autorizzazione dalla Prefettura. Impossibile per i due giornalisti della nostra Redazione giunti oggi sul posto non solo avvicinarsi ma anche semplicemente scattare foto dall’esterno. E a subire le conseguenze più dirette di questa ferma restrizione sono stati questi mattina i familiari di diversi immigrati giunti da diverse parti d’Italia a Civitavecchia dopo aver saputo che i loro cari erano stati appunto trasferiti alla De Carolis. Chi per portare qualche vestito, un po’ di soldi  e di cibo, chi solamente per poter salutare e riabbracciare fratelli o figli che non vedeva da anni; ma è stato tutto inutile. I più fortunati si sono potuti salutare da un cancello. Fonti della Asl riferiscono comunque che a livello sanitario le condizioni dei tunisini sarebbero buone e che non sarebbero state riscontrate tra loro malattie contagiose. E c’è attesa a questo punto per le disposizioni del Ministro dell’Interno Maroni, il quale ha annunciato quest’oggi la firma entro la giornata di un decreto per consentire il rilascio di permessi di soggiorno temporanei, validi anche nel resto d’Europa, agli immigrati giunti in Italia dalle coste africane, eccezion fatta per coloro che annoverano precedenti penali nei loro paesi d’origine e ritenuti dunque potenzialmente pericolosi. Un decreto che, se entrerà in vigore in tempi rapidi, potrebbe in sostanza favorire un rapido svuotamento della caserma considerato che la stragrande maggioranza degli immigrati ha già manifestato la volontà di spostarsi verso la Francia e la Germania. Anche se dalle indiscrezioni trapelate nelle ultime ora e in attesa di conferma c’è anche l’ipotesi che la caserma De Carolis possa trasformarsi in un Centro d’accoglienza permanente.