Il Garante dei Detenuti in visita al carcere di via Tarquinia

marroni e squarcioneCIVITAVECCHIA – Visita lampo del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio Angiolo Marroni  presso la Casa Circondariale di via Aurelia a Civitavecchia, per presenziare ad uno dei periodici appuntamenti con  i detenuti  organizzati dalla Asl Roma F per la promozione della salute all’interno degli istituti di pena.
Accompagnati dalla Direttrice del Penitenziario D.ssa Sergi, il Garante ed il Direttore Generale della Asl dott. Squarcione hanno illustrato al gruppo di recluse della sezione femminile selezionato in questo step, il tema dell’incontro totalmente incentrato sul valore della salute sia in termini temporali circoscritti, e cioè nel periodo di detenzione, sia per quanto riguarda il futuro più o meno prossimo che vedrà il reinserimento nella vita ‘normale’.
Acquisire una cultura del buono stato di salute strettamente connesso con abitudini e stili di vita è essenziale per proiettare la particolare condizione temporanea di limitazione della libertà verso una vita possibile e raggiungibile fuori dal carcere, e l’essere in buona salute attraverso l’educazione alla stessa deve rappresentare una certezza più che una speranza, un supporto proficuo soprattutto in un momento di oggettiva difficoltà psico-sociale.
In questo ambito si sta da tempo muovendo l’Azienda Roma F, attraverso progetti di prevenzione, di educazione e di supporto medico multi specialistici all’interno del carcere.
“Nelle carceri di Roma c’è una situazione drammatica – ha detto Marroni – legata al sovraffollamento e aggravata dalla carenza di personale e di risorse finanziare. Nelle celle sono ammassate centinaia di persone molto spesso prive della possibilità di usufruire di bisogni primari come, ad esempio, quelli igienici o di trascorrere momenti di socialità al di fuori delle celle. Nella realtà civitavecchiese , nonostante le difficoltà e la sempre più stringente mancanza di risorse, la situazione è comunque migliore, anche per l’impegno che la Direzione della Asl Roma F e la necessaria sinergia con la Direzione della Casa Circondariale stanno producendo in termini di diritto alla salute”.
“L’impegno della Asl è cresciuto – ha commentato la D.ssa Sergi – sia in termini qualitativi che quantitativi e questo per la nostra realtà penitenziaria, cosi particolare per le imponenti percentuali di detenuti stranieri che ospita,  è un grosso segnale di sensibilità e di rispetto. “
“Il diritto alla salute –ha concluso il Direttore Generale dott. Salvatore Squarcione –  non distingue tra cittadino libero e cittadino recluso, e noi come Azienda Sanitaria Pubblica ce la stiamo mettendo tutta per assicurare questo diritto a 360 gradi. Le difficoltà economiche e strutturali non ci hanno impedito sinora di ottimizzare i nostri volumi di attività assistenziale dedicati alla popolazione carceraria, e sono fiducioso che anche da parte regionale, nel momento di ribilanciare le assegnazioni di risorse, non rimarranno insensibili alle tante particolarità che questa Asl contempera nel proprio territorio: insediamenti industriali, Polo energetico, due Istituti Carcerari, il porto crocieristico più importante del Mediterraneo, 28 comuni e 350 mila cittadini spalmati tra mare, laghi, riserve naturali, aree protette e territorio interno”. (nella foto Marroni e Squarcione)