Gli sportelli delle Poste aprono ai servizi comunali

posteCIVITAVECCHIA – Alleanza Tra Comune e Poste Italiane per l’estensione di servizi al cittadino negli uffici postali: nella sala “Calamatta” del Palazzo del Pincio il sindaco Giovanni Moscherini ha firmato oggi, martedì 17 maggio, un Protocollo d’intesa ed un Accordo di attuazione con Roberto Feroci, responsabile vendite Centro Sud della Divisione Grandi Imprese e Pubblica Amministrazione della società postale. Si tratta della realizzazione del Progetto “Poste per Civitavecchia”.
“E’ una scelta rivoluzionaria nei rapporti fra Comune e servizio postale – ha spiegato il sindaco, nella conferenza stampa che ha preceduto la firma – perché in pratica consentirà l’utilizzo degli sportelli delle Poste per molti servizi comunali, tra cui quelli anagrafici. Ora il primo passo sarà la creazione di un gruppo di lavoro per concretizzare questo esperimento: gli addetti individueranno le sedi geografiche dove saranno aperti nuovi uffici postali (tra cui uno quasi certamente a San Liborio, ndr) e dove saranno erogati questi nuovi servizi al cittadino. Tutto ciò sarà possibile a partire dal primo di settembre, come garantito dall’Accordo che segue il Protocollo d’Intesa e che impegna entrambi i firmatari a terminare i ‘lavori’ entro tale data”.
Si tratta, come detto dal sindaco, di una sorta di esperimento, dal momento che, finora, solo a Roma si è dato vita allo stesso progetto che prevede, in sintesi, la gestione diretta da parte di Poste Italiane di alcuni servizi finora prettamente comunali. L’Azienda si è posta come partner privilegiato per la Pubblica Amministrazione, grazie alla sua capacità di integrare competenze logistiche e tecnologiche.
“L’accordo ci permetterà – ha proseguito Moscherini – di diffondere sul territorio civitavecchiese i servizi per i cittadini, utilizzando la rete di Sportello Amico di Poste Italiane. Questo renderà possibile l’ampliamento dei punti di accesso e consentirà l’erogazione dei servizi comunali negli orari più flessibili della rete capillare degli uffici postali su tutto il territorio nazionale. Il Protocollo prevede l’introduzione di tutta una serie di attività mirate a facilitare l’erogazione di molti servizi per il cittadino e per le imprese: in particolare, rilascio di certificati anagrafici e di carte multi servizi, fatturazione elettronica, servizi dimora abituale e rinnovo di permessi di soggiorno, pagamento tributi, gestione elettronica dei documenti cartacei che saranno via via de materializzati, pagamento del canone Ici o della retta di asili comunali sono tutti servizi che da settembre in poi saranno erogati ai residenti a Civitavecchia dagli sportelli postali di tutto il territorio nazionale. Tutta un’ampia gamma, insomma, di servizi per le esigenze più dirette dei cittadini”.
Come spiegato in conferenza stampa, Poste Italiane si porrà come un’interfaccia tra cittadino e Comune: l’Azienda mette dunque a disposizione le sue risorse per una migliore fruizione dei servizi da parte dei cittadini e ha dalla sua il guadagno di aprire nuove sedi e di allargare la sua gamma “prodotti”.
“Voglio ringraziare i dirigenti di Poste Italiane per la loro disponibilità – ha concluso il primo cittadino – e complimentarmi per le loro capacità professionali e tecniche. E, infine, vorrei ricordare che, ancora una volta, siamo i primi ad innovare qualcosa nella vita dei civitavecchiesi, aumentando al contempo l’efficienza dei servizi al cittadino”.
“Il Progetto ‘Poste per Civitavecchia’ – ha dichiarato Roberto Feroci – ci vede partner di una nuova importante iniziativa che conferma la forte vocazione sociale di Poste Italiane e lo sforzo del gruppo nel settore dell’innovazione. Grazie infatti alla nostra capillare presenza sul territorio e ai sistemi di comunicazione digitale integrata, possiamo supportare le pubbliche Amministrazioni nel dialogo con i cittadini e le imprese, rendendo più veloce ed efficace l’azione degli enti pubblici. In particolare, vorrei fare l’esempio delle ‘social card’,  carte multi servizi dedicate ad esempio a fasce deboli, ad anziani, a studenti o altre categorie bisognose di attenzioni che stanno a dimostrare come Poste voglia sfruttare la sua dislocazione capillare su tutto il territori nazionale per innovare i propri servizi e far sì che essi risultino razionalizzati nella fruizione da parte del cittadino”.
L’iniziativa è certamente degna di nota e, se ben attuata, sarà un’importante innovazione per i civitavecchiesi: speriamo che essa, innanzitutto, comporti la creazione di nuovi uffici postali, di cui in città si è da tempo rilevata la necessità e la facilitazione, come detto, di molti servizi. Se poi essa dovesse significare anche la creazione di nuovi posti di lavoro (date le promesse nuove sedi), sarebbe tanto di guadagnato. Bisognerà attendere settembre per la verifica di tali supposizioni.

Ilaria Melis