Ampliamento del porto, i legali degli imputati:”Basta diffondere menzogne”

CIVITAVECCHIA –  E’ di qualche giorno fa la nota stampa inviata dagli avvocati difensori degli indagati sui lavori di ampliamento del  porto di Civitavecchia. I legali Pier Salvatore, Francesca e Alessandro Maruccio, Daniele Barbieri e Mauro Mocci affermano di non potersi sottrarre al processo mediatico portato avanti sui canali di comunicazione “da fantomatici personaggi che si nascondono nel nome di libere associazioni”. Proprio per questo ci tengono a fare chiarezza: “Le ragioni sono nelle cose laddove (e senza sollevare inutili polveroni di cui tutti se ne fregano circa la diffusione impropria delle notizie)  le motivazioni del sequestro vertono su fatti che sono stati evidentemente travisati e che invero sono stati condotti in modo legittimo e lecito, senza violazione di legge e di morale comune. Nella realtà il materiale estratto, messo a disposizione ed utilizzato dalla ditta Cidonio, proviene da cave legittimamente autorizzate e sottoposte a costante carotaggio ed analisi dalla direzione dei lavori già nella fase di approvazione dei contratti di fornitura. Strumentalmente è stato affermato che la cava Sassicari non fosse munita di regolare autorizzazione amministrativa e che i trasporti del materiale lapideo non sono avvenuti regolarmente. Agli inquirenti, nella fase attuale, è stato fornito tutto il materiale autorizzativo e certificativo attestante quanto sopra. Le stesse registrazioni cui, in alcuni casi, è stato dato risalto strumentale evidenziano la particolare e puntuale attenzione ai lavori da parte proprio di coloro che appaiono indagati. Appare difficile immaginare i due addetti alla bilancia del porto che avrebbero avuto interesse alla frode, lamentarsi e contestare paradossalmente la qualità di un materiale che, secondo l’accusa, sarebbe dovuto essere usato truffaldinamente! Quanto sopra per doverosa e puntuale chiarezza anche in ragione e riferimento di quanto andremo a specificare al Magistrato inquirente non appena lo stesso riterrà di ascoltare le parti.”