“Natural…mente amici”: quando i cavalli diventano una terapia

ippoterapiaCIVITAVECCHIA – Si è festeggiata questo 11 novembre, in una sala gremitissima di bambini provenienti dalle scuole del IV Circolo Didattico, la chiusura della quinta edizione di “Natural…mente amici”, un progetto dedicato ai bambini con speciali bisogni educativi e realizzato grazie al contributo della fondazione Cariciv. “Si tratta di un progetto di ippoterapia – spiega la referente Carmela Nappo – realizzato presso il maneggio La Rosa dove si sono svolte 10 lezioni articolate in due incontri a settimana da settembre ad ottobre. Il progetto ha coinvolto anche quest’anno circa 30 dei nostri alunni con diverse disabilità provenienti dalla scuola dell’infanzia e da quella primaria”. In che modo i cavalli possono essere protagonisti di un progetto educativo? La risposta è semplice, se si guarda alle opportunità che l’esperienza all’interno di un maneggio può offrire in termini di socialità, potenziamento delle capacità motorie e senso di autonomia. “I bambini dovevano imparare a prendersi cura dei cavalli, e alcuni sono arrivati addirittura a cavalcarli autonomamente – precisa la vicaria Rossella De Paolis – il progetto invitava ad una partecipazione attiva, offrendo ai bambini la possibilità di svolgere delle attività anche complesse in completa autonomia”. Il successo del progetto è sancito dalla risposta dei bambini stessi, entusiasti dell’esperienza e dell’incontro con i nuovi ‘amici’. “Anche i genitori hanno aderito con entusiasmo – continua la De Paolis – questo progetto ha offerto loro una concreta opportunità di coinvolgere i loro figli in un’attività altamente educativa che tuttavia, se realizzata privatamente, può avere dei costi un po’ proibitivi”. Non resta che sperare dunque che il progetto si possa replicare, ma le parole del presidente della Fondazione Vincenzo Cacciaglia fanno ben sperare: “La Fondazione è particolarmente sensibile a progetti di questo tipo: in un futuro ci piacerebbe coinvolgere anche i giovani attraverso attività di volontariato, per accrescere la loro sensibilità rispetto a queste tematiche”. Riguardo all’efficacia dell’ippoterapia si esprime anche il vice-presidente Cariciv Enrico Iengo: “Le eminenze scientifiche si sono espresse a lungo sull’importanza di questa terapia per aiutare i ragazzi con particolari bisogni. E’ una pratica che si sta diffondendo in tutta Italia, e siamo orgogliosi di essere tra i primi ad averla applicata”.
Francesca Montanino