CERVETERI – L’Amministrazione comunale ha recentemente avviato una campagna per la promozione delle adozioni con l’intento di dare delle famiglie amorevoli agli animali ospitati presso il canile, grazie anche alla possibilità di accedere ad un incentivo per la parziale copertura delle spese di sostentamento e cura del cane. Immediatamente dopo l’avvio della campagna, alcuni volontari attivi nell’associazionismo animalista hanno sollevato alcune perplessità, dando vita ad una campagna di protesta arrivata anche sulla stampa locale e sui social network. Sulla questione ha ritenuto indispensabile fare chiarezza il Responsabile della ripartizione sicurezza del Comune di Cerveteri, il Comandante Marco Scarpellini.
“Abbiamo registrato – ha spiegato il Comandante – una incomprensibile attività di controinformazione sulla vicenda del contributo economico che il Comune ha deciso di assegnare alle persone che vorrebbero adottare uno dei tanti cani che il Comune di Cerveteri mantiene presso il canile convenzionato di Bracciano. È bene invece spiegare il senso e i punti di forza di questa iniziativa, e dare ai cittadini un’informazione più completa e più corretta. È bene sapere, per prima cosa, che ogni cane randagio accalappiato nel territorio comunale deve essere sostentato dalla Comunità di Cerveteri presso il canile convenzionato. La somma annuale sostenuta per ciascun cane ammonta ad oltre 2.200 euro l’anno, a cui però vanno aggiunte le cure veterinarie che si rendono necessarie. Considerando che attualmente ospitiamo ancora 40 cani presso il canile, e questo nonostante l’enorme lavoro compiuto in questi anni anche grazie alla collaborazione dei volontari, gli oneri che la Comunità di Cerveteri sostiene per ospitare questi animali sono tutt’altro che bassi”.
“L’incentivo può variare dai 300 ai 500 euro all’anno per due o tre anni in funzione dell’età dell’animale, e ciò con lo scopo di favorire le adozioni degli animali più vecchi, che normalmente sono più difficili da far adottare. La cosa fondamentale è che il contributo verrà erogato esclusivamente al termine di ogni anno di adozione, quindi solamente dopo le costanti verifiche che le Guardie Ecozoofile e le Associazioni animaliste avranno condotto per valutare le condizioni di vita degli animali all’interno delle famiglie adottive. È quindi completamente esclusa possibilità che qualcuno possa adottare gli animali allo scopo di accedere al contributo, come teme chi ha lanciato la moratoria. È evidente – ha aggiunto il Comandante – che l’ammontare dell’incentivo non è certo sufficiente a coprire le spese per il mantenimento di un cane per un intero anno. Per questo va visto solamente come un incentivo, uno stimolo in più per quelle persone, magari delle giovani coppie o degli anziani che vivono della sola pensione, che vorrebbero adottare un animale ma che temono di non potercela fare da sole. Ma non è solo questo. Le procedure per adottare un animale nel nostro Comune, ancora una volta grazie all’attività dei volontari, sono altamente selettive e seguite da vicino da personale competente e motivato. Lo scopo della nostra iniziativa è soprattutto di creare un movimento di opinione che favorisca l’uscita dei cani da strutture dove vivono un’esistenza di segregazione e disagio. Non vedo come si possa parlare di “mercificazione dell’adozione”, per di più facendo credere ai cittadini che siano state stanziate delle somme (si è parlato di 20.000 euro) per finanziare l’iniziativa. Anzi, dal punto di vista economico è vero l’esatto contrario, perché il Comune realizzerà invece un notevole risparmio per ogni cane che riuscirà a trovare una famiglia di adozione. Buona parte delle somme risparmiate, invece, saranno destinate proprio ad implementare le politiche per la tutela degli animali, per esempio migliorando e creando nuove aree dog park, sostenere campagne di sensibilizzazione e realizzare altre iniziative come la giornate della microchippatura”.
“In verità gli effetti positivi della delibera – ha concluso Scarpellini – si sono già potuti vedere, perché nel primo mese di attuazione abbiamo già realizzato 4 o 5 adozioni, e molte altre persone hanno chiesto di poter conoscere i cani. Dopo il primo anno di sperimentazione potremo verificare i risultati ottenuti e se ci saranno dei margini di miglioramento. Nel frattempo continueranno ad essere attivi e disponibili per ogni informazione lo Sportello per la Tutela degli Animali di Largo Finizio, a Cerenova (aperto il mercoledì dalle 10 alle 12 e il sabato dalle 17 alle 19) e le pattuglie delle Guardie Ecozoofile attive sul nostro territorio. L’obiettivo, lo ricordo ancora una volta, è quello di regalare a questi animali, e anche alle persone che vogliono amarli, una nuova e felice esistenza”.
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