S. Marinella. Sel: “Perché il Comune non esce dal consorzio Medio Tirreno?”

SANTA MARINELLA – Il Circolo di Sinistra Ecologia e libertà “Lucio Magri” di Santa Marinella torna ad analizzare l’ultimo Consiglio Comunale. E pone l’attenzione in particolare sui chiarimenti chiesti dal consigliere di opposizione Paola Rocchi in merito al permanere del Comune di Santa Marinella nel consorzio H.c.S. (ex “Medio Tirreno), nonostante una deliberazione Consigliare, in dicembre, ne avesse decretato l’uscita.
“Se questa permanenza fosse confermata – afferma in una nota il circolo di Sel – anche quest’anno il nostro Comune dovrebbe pagare un canone di ottantamila euro, ingiustificato e incomprensibile, che andrebbe a gravare sul Bilancio di previsione in corso di elaborazione. All’interrogativo dell’esponente della minoranza, il Sindaco Bacheca ha risposto in maniera lacunosa e confusa, recitando, da bravo scolaretto, quanto previsto dal D.lgs. n° 267 del 18 agosto 2000 (Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali), in merito alle divisione dei poteri all’interno della Pubblica Amministrazione. Ha confermato (e ci mancherebbe altro!) l’atto emanato in dicembre dal Consiglio per la fuoriuscita del nostro Comune dal Consorzio ma, nello sconcerto generale, ha candidamente ammesso di non sapere se alla Deliberazione avesse fatto seguito un atto esecutivo da parte del funzionario preposto”.
“È assurdo – proseguono ancora da Sel – il Sindaco ignora l’operato dei funzionari comunali e se ne infischia di seguire l’iter burocratico di quanto il Consiglio stabilisce, fregandosene del fatto che la volontà del massimo Organo di rappresentanza cittadino venga portata a compimento dai Responsabili di Servizio, che ricoprono tali incarichi con la sua totale fiducia. Senza entrare nel merito di eventuali colpe e senza andare ad indagare sull’effettiva emanazione dell’atto (misteri di facilissima risoluzione), quello che appare gravissimo è che il Sindaco sembri non avere la minima cognizione di cosa accada al Comune. Seguire il percorso di quanto stabilito dal Consiglio e di tutti gli Atti che l’amministrazione è chiamata ad emanare è doveroso. Governare un Ente Pubblico, se nessuno lo avesse spiegato al nostro Sindaco, consiste proprio in questo. Ci domandiamo a questo punto – concludono – come passa il tempo Roberto Bacheca al Comune? Ma soprattutto, se quei benedetti ottantamila euro verranno messi a Bilancio, è giusto che a pagare sia sempre la collettività?”.