S. Marinella. Il Pd a Bacheca: “Vergognosa è stata la Giunta Polverini”

SANTA MARINELLA – Partito democratico a testa bassa contro il Sindaco Bacheca dopo le sue dichiarazioni sul futuro del Castello di S. Severa, il quale sabato scorso aveva definito vergognoso il silenzio della Regione Lazio alle richieste di incontro con il Presidente Zingaretti e gli Assessori Sartori e Ravera e lo stallo della Pisana sul destino del maniero.
Secondo il Circolo Pd di S. Marinella- S. Severa “parlare di vergogna, dopo aver assistito e subito per tre anni l’arroganza, il silenzio e l’indifferenza della giunta Polverini è semplicemente puerile e strumentale”. “I cittadini di S. Marinella – affermano dal Pd – non possono dimenticare che l’assessore Cetica aveva preparato un piano di utilizzo del maniero dai connotati privatistici e, si dice, pronto per essere affidato a uno stretto parente del Presidente della Regione di quel momento. Quell’ipotesi sì aveva del vergognoso; come doppiamente vergognoso era il fatto che il Sindaco di una città come S. Marinella non riuscisse a dialogare ed incontrare la Polverini. Finalmente ora un appuntamento certo è stato fissato (23 luglio) da parte di Zingaretti e quella dichiarazione dal sapore populistico e demagogico sono così smentite”.
Il Pd sposta poi il tiro sulla pulizia della città. “E’ opportuno rilevare in modo inequivocabile – va avanti la nota del partito – poiché è sotto gli occhi di tutti, la situazione di sporcizia della città, la carenza della raccolta dei rifiuti e l’inefficienza del controllo di questo delicato servizio. Per non parlare poi del fatto che tanti operatori turistici non riescono a ottenere le varie autorizzazioni per esercitare quelle attività che fanno da corollario ai vari settori di appartenenza (ormeggio canoe, affitto pedalò, posizionamento di strutture amovibili a livello del mare, ecc. ecc.). Com’è possibile arrivare al 15 di luglio senza aver assolto l’iter di legge nei tempi dovuti per responsabilità prettamente burocratiche, arrecare, così, un grave danno agli operatori che aspettano la stagione balneare per realizzare una fonte di guadagno e ai villeggianti e turisti negare un servizio.
Guardiamo, dunque, prima nel nostro ‘giardino’, e poi in quello del vicino”.