S. Marinella. E’ polemica sulle plance elettorali

SANTA MARINELLA – In seguito agli interventi stampa in cui si invitava l’Amministrazione Comunale di Santa Marinella a riposizionare le plance elettorali “in modo che i manifesti possano essere visti dalla cittadinanza senza che questa debba addentrarsi in un assurdo labirinto, a distanza infinitesimale dai manifesti stessi”, scriveva il PRC di Santa Marinella, denunciando come il problema non sia solo di visibilità ma anche di affissione degli stessi manifesti di Via Lazio, Majorca e via Etruria, l’ufficio stampa del Comune risponde chiarendo che “si è cercato di ottimizzare le risorse economiche installando tabelloni a doppia facciata, poiché se avessimo collocato soltanto quelli ‘mono facciata’ il costo sarebbe stato senza dubbio più esoso. Inoltre abbiamo dovuto attenerci anche a ‘vincoli tecnici quali, ad esempio, l’impedimento ad intervenire con la collocazione degli stessi in zone panoramiche, davanti ad edifici storici e monumenti, oltre che al rispetto del codice della strada. Si è cercato, – continua la nota stampa – di garantire la più ampia consultazione da parte dei cittadini, poichè la nostra città si estende per oltre 10 km, e non è certo facile ubicare i tabelloni elettorali in modo tale da non creare disagi. Infine non ci è ancora pervenuta dalla Prefettura nessuna comunicazione esatta sugli spazi destinati alle imminenti elezioni regionali”. Per quanto riguarda invece la questione della nomina degli scrutatori, il presidente della Commissione elettorale di Santa Marinella De Antoniis dichiara: “Va innanzi tutto specificato che sono 62 e non 45 come riportato in alcuni articoli, ovvero quattro per ogni sezione più una sezione speciale da due scrutatori. Dopodiché sono stati nominati come prevede la normativa di legge nazionale attuata in tutti in Comuni d’Italia”.