“Non svenderemo una epocale battaglia del Pd con operazioni di mera speculazione”

CERVETERI – In questi giorni stiamo discutendo dell’Area Artigianale che dovrebbe sorgere a Cerveteri in zona Pian del Candeliere (sulla Via Fontana Morella, altezza Cantina Sociale).
Parliamo di un’area di 24 ha (divisa in due lotti, uno privato pari a 16 ha ed uno pubblico pari a 8 ha) da adibire ad attività di natura artigianale. L’iter è stato lungo e complicato, ma quello che è importante sottolineare è che la conclusione è vicina.
Abbiamo tuttavia deciso di puntare i fari su questa vicenda perché lo scorso agosto è stata presentata al Sindaco Pascucci (l’opposizione è stata informata un paio di mesi dopo) una proposta da parte della Federlazio (in qualità di ente gestore dell’Area Artigianale) che prevede una modifica sostanziale della concezione dell’Area Artigianale rispetto all’idea originaria.
Sembra che questa nuova proposta (non appena potremo visionare il progetto consegnato all’amministrazione, potremo essere più precisi) preveda che l’area privata di 18 ha sia da adibire a zona commerciale a favore di grandi marchi nazionali (per intenderci, parliamo di capannoni di grandi aziende tipo Conad, Brico, etc.) e che agli artigiani di Cerveteri sarà, in realtà, riservata solo 1/3 dell’area (cioè 8 ha che corrispondono a circa 20 attività produttive).
Lunedì 24 novembre ne abbiamo discusso in Direttivo. La discussione è stata approfondita ed animata, ma la conclusione è stata pressoché unanime: sarebbe un danno per Cerveteri e per i suoi artigiani stravolgere un iter (pressoché completato) per la costituzione dell’Area Artigianale. Il Direttivo (14 voti a favore e 2 astenuti) ha accolto quindi la proposta del Segretario finalizzata ad impegnare il Partito a contrastare lo stravolgimento della concezione originaria e consolidata dell’Area Artigianale.
Nell’assemblea pubblica di martedì 25 novembre – dove, fra gli altri, sono intervenuti esponenti della Regione (Capogruppo PD Marco Vincenzi), la Federlazio (il Dott. Giuseppe Giordano), il Vicesindaco Giuseppe Zito e diversi Consiglieri Comunali di opposizione (Travaglia, Ferri e Ramazzotti) – la discussione è proseguita. Nell’occasione, dopo l’introduzione del Segretario Alessandro Gnazi, hanno relazionato sia Franco Borgna (già Assessore del PD) che Sergio Marini (Presidente commissione urbanistica PD). Il PD, attraverso il suo Segretario, ha espresso la posizione del Partito ed il Capogruppo del PD alla Regione Lazio ha confermato il proprio supporto costruttivo.
E’ emersa, tuttavia, la necessità di fare chiarezza, anche perché la Federlazio, attraverso l’intervento del Dott. Giordano, ha aggiunto dettagli diversi rispetto a quelli sinora conosciuti e, per tale motivo, abbiamo chiesto all’amministrazione (presente attraverso il vicesindaco) di aprire immediatamente un tavolo di confronto con il PD in qualità di forza di opposizione.
Vogliamo capire perché si vuole improvvisamente gettare alle ortiche un progetto studiato per decenni e che solo un anno fa fu dichiarato praticamente concluso.
Vogliamo conoscere nei dettagli questa nuova proposta. Vogliamo capire in che modo l’amministrazione vuole tutelare gli artigiani. In una parola, vogliamo (e pretendiamo) più trasparenza. Seguiranno altri incontri pubblici e quindi ulteriori occasioni per approfondire, discutere e valutare.
Anche perché, allo sconforto che in questa città non si riesce a realizzare nulla se non in tempi meno che biblici (quando ci si riesce), ultimamente assistiamo a inversioni di pensieri, di propositi, di programmi (in particolar modo quelli a carattere urbanistico) talmente imprevedibili e folgoranti da lasciare attoniti.
Il fenomeno è preoccupante, anche perché tanta improvvisazione (in tutti i sensi) non consente di inquadrare gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Ci sta ritornando alla mente l’operazione Montetosto, che sembrava definita con la votazione (quella del finalmente raggiunto “sbocco a mare”) in Commissione: anche il quell’occasione fu il PD il primo ed unico partito a spiegare ai cittadini quello che stava succedendo.
Ebbene, anche in questo caso vogliamo capire e vogliamo spiegazioni approfondite.
Non svenderemo una epocale battaglia del PD con operazioni (se di questo si trattasse) di mera speculazione.

Partito democratico Cerveteri