“Noi siamo la Storia. Videomemorie dell’archivio delle genti del Comune di Fiumicino” è il titolo dell’appuntamento che si è svolto ieri presso la Casa della Partecipazione di Maccarese, organizzato dall’Ecomuseo del litorale Romano e dalla Cooperativa Ricerca sul Territorio in collaborazione con il Comune di Fiumicino e della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Una sala gremitissima di persone, che hanno assistito alle proiezioni delle videointerviste e ascoltato le letture delle poesie in romanesco sulla campagna romana,scelte da Elio Di Michele, con voce narrante di Osvaldo Bellotto e le musiche dell’Insieme Harmonico con il maestro Pietro Rosati.
Tra i presenti il sindaco Esterino Montino, l’assessore alle Politiche del Territorio Ezio Di Genesio Pagliuca e il consigliere comunale Giuseppe Pavinato. “Sono stati proiettati dei filmati che rappresentano un pezzo di storia del nostro territorio – ha detto il sindaco Montino – è sempre suggestivo veder ‘vivere’ queste testimonianze. Il lavoro della Cooperativa e dell’Ecomuseo è grande e importante perché mette insieme le memorie, raccontandole anche a chi non ha vissuto in quel periodo, ai nostri cittadini più giovani, ai bambini. Proprio per questo, come Amministrazione, siamo oggi qui presenti, perché vogliamo aiutare queste ricerche e fare in modo che la memoria non vada persa. Un lavoro di grande spessore, che sta coinvolgendo il mondo della scuola, permettendo così di divulgare tra gli alunni il nostro passato”.
“Il progetto presentato –afferma l’assessore Di Genesio Pagliuca– rientra tra quelli premiati dal bando del Comune di Fiumicino ‘La Riserva delle idee’. Voglio ringraziare l’architetto Claudia Racca, responsabile dell’ufficio Riserva. Come sempre il lavoro svolto dalla Cooperativa e dall’Ecomuseo è stato meraviglioso. Le testimonianze hanno offerto uno spaccato molto significativo sul nostro passato e hanno fatto emergere come si viveva nei primi anni del Novecento fino ad arrivare al periodo della seconda guerra mondiale. Siamo davvero felici di aver contribuito, grazie a questo bando, allo sviluppo di un nuovo percorso di ricerca per l’Archivio delle Genti. Invito tutti i cittadini, e soprattutto le scuole e i giovani, a vedere questi filmati e quelli realizzati in passato perché capire la società, il lavoro, le condizioni e le situazioni di allora, permette di comprendere meglio anche il nostro presente. E se qualcuno si pone la domanda ‘da dove sono arrivato?’, qui troverà di sicuro la risposta”.