Tutti sanno quanto sia arduo il lavoro delle forze dell’ordine. E quanto rischioso. A maggior ragione occorre che chi lo svolge non sia incline alla violenza, o peggio ancora preda del culto della violenza.
Il potere che lo stato delega alle forze di polizia è cruciale: l’esercizio concreto del monopolio della forza. Chi ne dispone deve essere proprio per questo adeguatamente preparato per evitare di abusarne.
Formare le forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso delle fondamentali risorse concettuali e tecniche, analitiche ed operative proprie della nonviolenza è assolutamente decisivo. E necessario. E urgente.
Formare le polizie nazionali e le polizie locali alla conoscenza e all’uso della nonviolenza ci sembra indispensabile, per evitare che si ripetano altre tragedie, per garantire i diritti e i doveri di tutti, per promuovere il rispetto della vita e della dignità di ogni persona.
Peppe Sini, responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo