La ProPyrgi di S. Marinella in prima linea per aiutare le popolazioni dell’Emilia

pro pirgySANTA MARINELLA – Santa Marinella in prima linea per gli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto nel modenese negli scorsi giorni e nelle scorse settimane. In settimana è partita una squadra della protezione civile ProPyrgi di Santa Marinella verso l’Emilia Romagna, per dare assistenza e soccorso alle persone colpite dal sisma, una seconda squadra partirà la settimana prossima portando con sé i beni di prima necessità raccolti durante l’apposita iniziativa che si terrà sabato 2 giugno dalle 17:00 alle 20:00 sotto i portici nel centro della città. Il centro studi Aurelio in collaborazione con la Protezione Civile ha infatti organizzato una raccolta di materiali per l’igiene e la pulizia del corpo e non (stoviglie, igienizzanti superfici), disinfettanti, ecc, assorbenti e pannolini, fazzoletti, beni alimentari non deperibili come scatolame, pasta, riso, pelati, latte uht, succhi di frutta, e piatti, bicchieri, posate di plastica, tovaglioli. I cittadini di Santa Marinella hanno lodato la tempestività con cui la ProPyrgi si è resa operativa e dichiarata disponibile, così come ha espresso il suo compiacimento per la chiamata in causa, ringraziando i volontari, il sindaco Roberto Bacheca. “Sono partite quattro persone con la prima squadra e quattro o cinque partiranno con la seconda squadra la settimana prossima – dichiara il presidente della ProPyrgi Mauro Guredda – in collaborazione con la Regione Lazio si è deciso di rimanere sette giorni e di alternare le squadre. Ci spostiamo con un mezzo alla volta per lasciarne uno a Santa Marinella a presidiare il nostro territorio. Siamo partiti con la colonna mobile della Regione Lazio e la nostra squadra ha contribuito attivamente nell’allestimento delle tende, anche quella medica, per la popolazione, nella cucina da campo, nel controllo del campo e negli aiuti alla popolazione – continua Mauro Guredda – la ProPyrgi sta prestando assistenza nella cittadina di S. Possidonio, vicino Carpi, in provincia di Modena e stiamo cercando di contribuire al meglio alle necessità della popolazione”, conclude il presidente della ProPyrgi. Ricordiamo che quest’anno ricorre il ventennale della legge 225 del 24 febbraio 1992 in merito all’impianto legislativo che regola la Protezione Civile: con tale legge veniva infatti istituito il Servizio nazionale di Protezione Civile, stabilendo che “la Protezione civile non è solo soccorso ed interventi di emergenza, ma anche e prima di tutto previsione e prevenzione, uno strumento che stimola tutte le amministrazioni affinchè si dotino di tutte le misure necessarie per evitare le conseguenze delle calamità naturali o degli eventi dovuti all’incuria e alla disattenzione dell’uomo”, così la definiva l’On. Zamberletti. La legge 225 ha rappresentato un punto di svolta per le politiche di protezione civile in Italia, riorganizzando la struttura sul territorio come un sistema coordinato di competenze ben distribuite tra Stato, Regioni, Province, Comuni, enti locali, volontariato, e ogni altra istituzione anche pubblica e privata. Quello che è successo e continua a succedere, purtroppo ormai sembra sempre più spesso, dovrebbe far riflettere tutti sull’importanza di avere un Piano Comunale di emergenza che permetta di gestire le emergenze della comunità in caso di calamità naturali e non. Argomento scottante per Santa Marinella, che questo inverno ha ritardato ancora la creazione del suddetto piano ma che, al momento, sembrerebbe fortunatamente in fase di completamento e pronto per essere portato in consiglio comunale alla prima data utile: sono infatti stati individuati i punti critici della città, trovati gli organi per il centro operativo comunale e messi a punto i dettagli dell’importante Piano di emergenza. Ringraziare i volontari che all’occorrenza prontamente tolgono tempo ed energie alle loro famiglie e alle loro vite per dedicarsi a riparare i danni ed evitare l’inevitabile va bene, ma alle parole è bene che facciano seguito anche i fatti, agevolando il loro lavoro contribuendo a creare maggiore sicurezza e garanzia per i cittadini.

Francesca Ivol