Violento terremoto nel centro Italia: il bilancio al momento è di 38 morti accertati, tra Accumoli e a Amatrice, in provincia di Rieti, e nelle Marche, a Pescara del Tronto e ad Arquata (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio può salire.
Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L’epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L’ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.
ORE 7,20 SI SCAVA AD AMATRICE
Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. “E’ un dramma. Metà paese non c’è più”, ha detto il sindaco. L’ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti al nosocomio. Le ambulanze stanno trasferendo i pazienti e i feriti a Rieti e in altre città. All’arrivo, provenendo dall’Aquila, il Ponte chiamato ‘A tre occhi’ sopra il torrente Castellano è pericolante, si è affossato dopo il crollo di un muro sottostante. Già a 15 km da Amatrice, a Montereale (L’Aquila), la gente è scesa in strada. A 10 km sono visibili sugli edifici crepe e cadute di intonaco.