Rifiuti, Santori: “Trasparenza e garanzia ambientale per i cittadini”

ROMA – “Siamo stanchi di vedere Roma invasa dai rifiuti e constatare come i responsabili politici di tale fallimento navighino ancora a vista su un tema così delicato come quello dei rifiuti. A seguito della presunta implosione del sistema Cerroni ci saremmo aspettati uno scatto d’orgoglio da parte di questa maggioranza che fosse quindi in grado di mettere definitivamente la parola fine agli strascichi che il filone di indagini ha inevitabilmente aperto, dando concrete risposte a quei cittadini che da anni denunciavano tali fatti e che chiedevano rispetto per l’ambiente ed una maggiore trasparenza nella gestione dei rifiuti, per oltre un trentennio demandata al monopolista privato. Rivoluzione che non c’è stata e l’invasione dei rifiuti che a ritmi alterni sta interessando tutti i quartieri romani ne è un’evidente contro prova”. Così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della Commissione Rifiuti annunciando i temi che porterà all’attenzione dell’Assessore regionale Michele Civita, dell’Assessore capitolino Estella Marino e al Presidente e AD di AMA Spa Fortini durante l’Audizione di domani 22 luglio alla Pisana.
“Domani nel corso dell’audizione incalzeremo l’assessore all’ambiente della giunta Marino e Daniele Fortini, Presidente e Ad di AMA, sui pericolosi risvolti che l’ecodistretto di Ponte Malnome, così abilmente definito con il palese intento di confondere le acque e nascondere ai cittadini la sua vera natura di discarica, porterà sui territori già ambientalmente disastrati della Valle Galeria. All’Assessore Michele Civita chiederemo invece conto del suo operato e dei costi sostenuti dai contribuenti a seguito delle sue proroghe spot, idonee solo a prendere tempo, evitando di incidere dalla base la natura del problema che coinvolge, tra l’altro, i trasporti fuori regione dal polo di Maccarese, le scelte discutibili di Falcognana e Bracciano, le situazioni di Colleferro e di Malagrotta, sulla quale è ormai calata la pericolosa scure del silenzio e non vorremmo che ciò si trasformasse in un nuovo pacco regalo sia sul fronte del capping che sull’ipotesi di ampliamento e attivazione del gassificatore”, conclude Santori.