“Appalti del Comune sempre più al ribasso, vanno annullati”

CIVITAVECCHIA – “Non è più accettabile il comportamento antisindacale di questa Amministrazione Comunale che continua a proporre gare di appalto con contratti a ribasso andando ad incidere solo e soltanto sulla qualità del servizio da erogare, sugli stipendi già poverissimi e nemmeno pagati e sulle condizioni di lavoro e di famiglia degli operatori”.
Lo dichiara in una nota stampa l’Usb pubblico impiego che, ricordando il già contestato appalto per la casa di riposo Villa Santina, mette sotto accusa ora quello per le pulizie del Tribunale e degli Uffici e Servizi del Comune “con ribassi veramente da follia umana”.
“Ma come si può pensare che una qualsiasi lavoratrice possa eseguire bene il proprio lavoro di pulizia al Tribunale con solo 8 ore a settimana, cioè con circa 1 ora e 15 minuti al giorno? – si domanda Flavio Zeppa – Ma come si può pensare che una qualsiasi lavoratrice possa campare con il misero stipendio di circa 32 ore mensili? Come si può pensare ad uno spacchettamento e a una divisione dei lavoratori? L’appalto e’ unico ed indivisibile quindi i lavoratori devono essere riassunti tutti insieme! La gara quindi deve essere annullata in autotutela accompagnata dall’allontanamento/dimissioni di chi ha prefabbricato questo abominevole contratto al ribasso”.
“Riteniamo pertanto bocciata – prosegue Zeppa – la politica sindacale di questa Amministrazione che gioca spesso sulla pelle di chi lavora che ha il diritto costituzionale ad essere regolarmente e degnamente retribuita; pensiamo inoltre che l’Amministrazione Comunale debba anche farsi garante in queste situazioni nella stesura della gara di appalto; invece niente soltanto contratti al ribasso tanto per far vedere che si risparmia e si gestisce meglio il bene pubblico, alla faccia dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie. Pensi infine, l’Amministrazione Comunale, al rispetto della Trasparenza, fornendo tutta la documentazione necessaria alle RSA Aziendali e alle Organizzazioni Sindacali presenti nelle Ditte, visto che la Trasparenza era un cavallo di battaglia del loro Movimento”.