“Il solare menefreghismo di Enel nei confronti della città”

CIVITAVECCHIA – Da Tullio Nunzi, portavoce del movimento politico “Meno poltrone più panchine”, riceviamo e pubblichiamo:

“Non c’è niente da fare, in questa città, i rapporti politici, i confronti chiari, duri, su temi specifici, non sono possibili.
Ci sono sempre incontri segreti cene chiarificatrici, qualcosa di mai chiaro.
Questo evidenzia il consigliere Scilipoti, il quale chiede se ad incontri con l’Enel e le aziende fossero presenti consiglieri comunali di maggioranza, e di cosa si sia discusso.
Io porrei il problema in altro modo, fermo restando la libertà di partecipare; se qualche consigliere abbia espresso idee diverse da quelle decise in consessi pubblici, spero venga punito dai propri elettori, e perché no anche dalla sua stessa maggioranza.
Io più che al dito guarderei alla luna.
E’ mai possibile che in una fase di discussione nazionale, regionale e comunale, in cui ancora si deve decidere se e dove avviare la costruzione della centrale a gas, l’Enel, fregandosene altamente di istituzioni, sindacati, cittadini, anzi popolo e qui il termine ci rientra bene,  avvii incontri, decida gare?
L’Enel è abituata in questo territorio a dare tutto per scontato, dopo aver avviato ristrutturazioni e costruzioni di centrali senza colpo ferire, senza l’opposizione della politica; anzi molto spesso ha preso a schiaffi la politica, devastando territori, creando emergenze ambientali e impedendo uno sviluppo alternativo a quello energetico.
Di questo bisogna discutere, del solare menefreghismo dell’Enel nei confronti di tutte le amministrazioni e della volontà di questa città.
Il mio timore è che se sguinzagliassimo servizi segreti, forse scopriremmo altre riunioni di Enel a livelli superiori e intermedi.
Dobbiamo ribadire a ministero, regione, comune la volontà di questa città a dire no alla centrale a gas, non perché siamo solo per il no ma perché dopo 70 anni di arroganza, e di emergenza ambientale, abbiamo il diritto sacrosanto ed acquisito di decidere del nostro futuro e del nostro sviluppo.
Che poi i due tre untorelli partecipino alle riunioni ci può stare, purché si trovi uno spirito di comunità, purtroppo assente in questa città e purché la città si mobiliti e decida finalmente del proprio futuro.
Apatia politica e civile, in questo momento, farebbero affermare interessi e non valori”.

Tullio NunziMeno poltrone più panchine