Il Pd chiede al Sindaco di ripristinare l’Ufficio contratti

CIVITAVECCHIA – Ripristinare subito l’Ufficio contratti. Lo chiede al Sindaco Cozzolino il gruppo consiliare del Pd, per voce dei consiglieri Marco Piendibene, Rita Stella e Marco Di Gennaro, attraverso una mozione urgente.
I tre esponenti di minoranza fanno presente come “nel passato all’ufficio contratti erano demandati i compiti di istruire e predisporre atti che, a seguito dalla firma del Segretario Generale del Comune, assumevano la stessa efficacia di un sigillo notarile” e come “rivolgersi all’ufficio contratti, per una serie di pratiche, rappresentava uno sgravio per il cittadino che ne traeva beneficio non foss’altro che dal punto di vista economico”.
Perso atto, si legge nella mozione, “che presso il nostro Comune, oggi è invalsa la prassi di firmare i contratti con rogito di notai privati, anziché del Segretario Comunale come invece avveniva nel passato; che le risorse umane a disposizione dell’ufficio contratti sono state ridotte del 50 % (da due addetti ad uno) così come ridimensionati risultano i compiti e gli obiettivi attribuiti all’ufficio stesso; che, almeno per il momento, dagli uffici comunali viene dichiarato agli utenti interessati che il Comune non esercita più la funzione in oggetto”; considerato che, “a differenza del passato, la legge non riconosce più diritti di rogito al Segretario Generale che sottoscrive gli atti ma continuerebbe comunque a garantire un importante l’introito per le casse comunali che deriverebbe, sia pure a tariffe inferiori che sul mercato privato, dal servizio offerto dal Comune per la predisposizione di tutti i contratti di acquisto e di vendita di beni immobili dell’Amministrazione Comunale, nonché della relativa registrazione e trascrizione presso i competenti uffici, dalla stipula dei contratti relativi alla modifica o rettifica di convenzioni di comparti PEEP e tutti gli adempimenti ad essa conseguenti (registrazione, trascrizione, richiesta spese contrattuali, rilascio copie), dalla gestione di tutti i contratti di locazione e di concessione di immobili di proprietà comunale stipulati mediante scrittura privata e, non ultimo, dalla stipula dei contratti di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà; che con la riduzione dei servizi sopra indicati si è evidentemente arrecato il duplice danno economico sia agli utenti, costretti a ricorrere a notai esterni anche per atti di semplice istruttoria, sia al Comune stesso che rinuncia a dei ricavi certi”; atteso che “la sospensione del servizio in discussione non può essere attribuita alle nuove norme che hanno privato i Segretari Generali dell’aggio previsto per tali incarichi ma piuttosto ad una decisione assunta dall’attuale Amministrazione Comunale in merito alla riorganizzazione dei servizi e della pianta organica”, la mozione impegna il Consiglio comunale a dare mandato al Sindaco e alla Giunta “di ripristinare le funzioni precipue dell’ufficio contratti così come nel passato al fine di garantire al cittadino-utente quei servizi che possano semplificare le procedure contrattuali meglio espresse in premessa e limitare quegli oneri, altrimenti necessari, per l’ottenimento degli stessi servizi, presso professionisti esterni alla pubblica amministrazione”.