“Certi uomini vanno fermati subito”

CERVETERI – Con dolore dobbiamo registrare un’altra storia di aggressione di una donna, Chiara, una ragazza di 19 anni, massacrata e ridotta in coma dal proprio compagno. Un’altra storia di violenza, quella di un uomo che all’amore sa rispondere solo con il possesso fino alle sue ultime conseguenze, consumate in un sottoscala a Casal Bernocchi. Con rabbia ci chiediamo quando si capirà realmente l’enorme ingiustizia di questo ininterrotto sopruso di una parte del genere umano verso l’altra, che ha origine in una malsana e unilaterale convinzione di essere superiori e come conseguenza il non riconoscimento di un rapporto di parità sia nel pubblico che nel privato. Forti di questa cultura misogina, gli uomini violenti possono sentirsi in diritto di esercitare questa superiorità sulla propria partner come vogliono: con la violenza psicologica, svalorizzando, intimidendo, isolando la compagna da familiari e amici; con la violenza sessuale e la violenza fisica , che non è mai frutto di raptus, ma conseguenza finale di atti violenti. Questi uomini incapaci di una relazione basata sulla parità, vanno fermati subito, dando ascolto e proteggendo le donne che denunciano le violenze, rafforzando i centri antiviolenza, formando adeguatamente tutti gli operatori che vengono a contatto con donne abusate. Ricordiamo alle donne del territorio che a Cerveteri e a Ladispoli sono operativi due sportelli di ascolto e prevenzione alla violenza sulle donne e che è sempre attivo a livello nazionale il numero antiviolenza 1522.
Alla mamma e al papà di Chiara la nostra solidarietà e il nostro affetto.

Senonoraquando – Cerveteri