“Non si può sfrattare il Circolo Canottieri”

alessio gattiCIVITAVECCHIA – Sfrattare lo sport vuol dire cacciare via il futuro. E’ triste venire a sapere che il Circolo canottieri è stato recentemente mandato via dalla sua sede e credo che chi, come me, ama lo sport può capire lo stato di delusione e difficoltà in cui i membri, gli atleti e i fondatori dell’associazione si trovano in questo momento. Un’associazione sportiva storica come i Canottieri di Civitavecchia non può ritrovarsi in mezzo ad una strada così all’improvviso.
Credo che il provvedimento di sfratto che è stato messo in atto, a quanto risulta, dall’Ardis debba essere rivisto per non permettere un nuovo e grande torto ad una tra le  migliori risorse umane di questo territorio. Sfrattare il Circolo canottieri dalla sede che ha occupato per molti anni, significa affossare oltre trent’anni di prestigiosa attività nel settore sportivo del canottaggio, meriti che vanno completamente ascritti all’associazione e a mister Tranquilli che ha dedicato un’intera vita allo sport e ai giovani. Come ex assessore allo Sport ho avuto più volte modo di conoscere l’Associazione canottieri, le persone e le attività che vengono portate avanti all’interno di un luogo che andrebbe considerato come un’autentica “perla” sportiva e sociale.
Ritengo dunque che lo sport, così come il coinvolgimento dei giovani nelle attività educazionali e formative, debbano essere sempre incentivate attraverso azioni che siano in primo luogo responsabili. Di certo mandare via i canottieri non lo è. E’ per questo motivo che chiedo fortemente al Sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola e all’assessore competente, di attivarsi immediatamente, cosa che noto con piacere la giunta di Civitavecchia sta già facendo, affinché questa società sportiva possa trovare una sede adeguata o in alternativa possa rimanere dov’è, per continuare ad operare bene nello sport e “per” lo sport.

Alessio Gatti – Consigliere Comunale