Monitorare la salute e predire gli attacchi cardiaci, iWatch la sfida di Apple

Gli accessori tecnologici per il monitoraggio di attività legate alla nostra salute si stanno notevolmente diffondendo negli ultimi periodi, a partire dal CES del 2013 sono stati annunciati e poi entrati in commercio: Jawbone Up, Nike Fuelband e Fitbit One. Sono dei moderni bracciali che, indossati dalla persona, permettono di monitorare l’attività del nostro organismo, inviando dati su noi stessi a delle applicazioni installate sullo smartphone o tramite web, fornendoci statistiche e suggerimenti per migliorare la nostra salute ed ottenere il massimo dalle nostre attività quotidiane.
I vari bracciali possono monitorare i passi dell’utente, calcolare la distanza percorsa, le calorie bruciate e ci ricordano inoltre se stiamo vivendo un periodo troppo sedentario così da invogliarci a rimetterci in forma, il Jawbone per esempio interviene anche con il sonno memorizzando le abitudini dell’utente, la qualità e la quantità di sonno, ed offrendogli una sveglia lenta e dolce attraverso una vibrazione ad intensità graduale.
Da anni si parla in casa Apple dell’implementazione di un nuovo prodotto, soprannominato iWatch, quello che doveva essere solo un gadget per interfacciarsi con il proprio iPhone potrebbe però diventare un prodotto concentrato sulle funzioni di salute e fitness, infatti secondo indiscrezioni riportate dal San Francisco Chronicle, l’azienda di Cupertino sta lavorando a sensori in grado di predire attacchi cardiaci.
“Rumors” in linea con le ultime assunzioni di Apple in fatto di personale: esperti di tecnologia applicata al campo medico. Secondo il giornale californiano Apple sta sviluppando una nuova tecnologia, in grado di predire gli attacchi di cuore, basata sul suono prodotto dal sangue nel suo tragitto lungo le arterie.