Il curry: tante spezie in una

Il curry non è esattamente una spezia ma il risultato di un insieme di spezie. Di colore giallo intenso, profumato e piccante, è una miscela tipica dell’India ormai diffusa in tutto il mondo il cui nome corretto è masala che in italiano significa miscuglio. Fu introdotto in Europa dai Mercanti della Compagnia delle Indie che portarono in Inghilterra non solo ricchezze ma anche cuochi dall’India che continuarono a usare le loro spezie in cucina.
Le spezie principali che compongono il curry sono: cumino, curcuma, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, fieno greco, noce moscata, zafferano, pepe nero, peperoncino e zenzero. In realtà non c’è una sola miscela, la composizione può variare a seconda dell’area geografica dove è utilizzato e dai gusti. Per quanto  riguarda la parte piccante può essere mild, hot o very hot a seconda della quantità di peperoncino usata così da accontentare tutti. Ovviamente essendo un miscuglio di spezie le proprietà e il giovamento per la salute sono molteplici, sommando i benefici di ogni singola polvere. Il curry è molto ricco di vitamine, la A, gruppo B, la D, la E e la K; ricco anche di minerali potassio, ferro, magnesio, zinco, rame,selenio, sodio e calcio. Aiuta la digestione, regola il metabolismo, allevia nausea e vomito. Riconosciuto il suo potere antinfiammatorio è ideale per dolori articolari e muscolari. Antiossidante e depurativo per fegato e intestino, antisettico e antibatterico del cavo orale, regola il ritmo cardiaco e la circolazione sanguigna. Piuttosto che ricorrere ai benefici di ogni singola spezia, il curry ci permette di fare il pieno con un pasto gustoso

Roberta Piroli