Ghirga: ” Le nostre nonne avevano ragione, coprirsi il naso quando fa freddo”

CIVITAVECCHIA – Dal Dottore Giovanni Ghirga riceviamo e pubblichiamo:

“Il virus del raffreddore è un fastidio comune che colpisce moltissime persone durante i mesi più freddi dell’anno. Questa condizione, sebbene non sia grave, può comunque provocare sintomi scomodi come naso chiuso, starnuti frequenti e mal di gola. Ma cosa rende il virus del raffreddore così efficace nel diffondersi durante i mesi freddi? Uno studio già condotto dalla Yale University anni fa e pubblicato su PNAS aveva trovato la risposta.

Secondo gli esperti, il virus del raffreddore può riprodursi in modo più efficiente quando la temperatura nel naso scende e diventa più fredda rispetto alla temperatura generale del nostro corpo. Questo sostiene la teoria delle nostre nonne, che ci hanno sempre consigliato di coprire naso e bocca in presenza di folate di vento gelido. Ma cosa ha spinto gli scienziati a indagare su questa teoria?

I ricercatori di Yale hanno osservato che il virus del raffreddore sopravvive e si riproduce meglio nel tratto nasale, dove la temperatura è più fredda rispetto al resto del corpo. Hanno studiato le differenze di temperatura nelle diverse parti del corpo umano, scoprendo che il naso è significativamente più freddo degli altri distretti. Quando la temperatura del naso scende, il virus trova condizioni ideali per la sua riproduzione e diffusione.

Questi risultati hanno importanti implicazioni per la prevenzione e il trattamento del raffreddore comune. Coprire naso e bocca nelle giornate più fredde potrebbe aiutare a ridurre l’esposizione al virus e a prevenire la sua trasmissione. Inoltre, individuare modi per mantenere il naso a una temperatura più elevata potrebbe rallentare la riproduzione del virus e quindi diminuire l’incidenza del raffreddore stesso.

La conferma scientifica di questa teoria popolare sottolinea l’importanza di combinare conoscenze tradizionali con la ricerca scientifica moderna. Le nostre nonne ci hanno sempre insegnato a proteggerci dal freddo, ma ora esiste una solida base scientifica che conferma la validità di questi consigli.

È interessante notare come ricerche come questa siano spesso motivate da domande semplici ma importanti, come quella delle nostre nonne. Spesso diamo per scontato il sapere tradizionale, ma grazie a ricerche come quella condotta dalla Yale University, possiamo ottenere una conferma scientifica che ci aiuta a comprendere meglio il nostro mondo e a prendere decisioni informate per la nostra salute.”