USB: “Continuare a bloccare la PAS in una sorta di limbo amministrativo ci sembra assurdo e pericoloso”

CIVITAVECCHIA – “Sembra incredibile eppure, a distanza di mesi dalla pubblicazione del provvedimento con il quale il presidente Musolino ha di fatto rinnovato la convenzione di PAS, siamo ancora costretti a segnalare una inaspettata e ingiustificabile situazione di impasse.

Come segnalato più volte dalla nostra organizzazione sindacale, l’iter amministrativo afferente al rinnovo di tale convenzione non può considerarsi concluso senza il placet definitivo di alcuni funzionari dell’AdSP i quali però, dopo aver puntigliosamente richiesto e subito dopo ricevuto dalla PAS alcune modifiche al Piano Operativo Annuale, sembrano ora improvvisamente scomparsi dai radar.
Quella che si è venuta a creare in questi giorni è quindi una vera e propria situazione di stallo amministrativo che, col passare dei giorni, potrebbe non solo prolungare lo stato di ansia ed incertezza vissuto da mesi dai dipendenti di PAS, ma addirittura compromettere l’efficienza organizzativa e operativa dei servizi di sicurezza sussidiari nel porto di Civitavecchia.

Questo inspiegabile e sospetto mancato rinnovo della convenzione rischia infatti di rallentare o persino di bloccare iter amministrativi semplici e ordinari che però sono fondamentali per una corretta ed efficace gestione dei servizi di sicurezza in porto. Temiamo infatti che in questa anomala situazione si possano compromettere le procedure per ammodernare l’equipaggiamento della PAS, formare e aggiornare adeguatamente il personale e programmare al meglio l’inserimento in servizio di nuovi operativi soprattutto nelle fasi di picco estivo. Tutto questo ci sembra francamente intollerabile soprattutto perché, alla vigilia di un’altra stagione che si preannuncia da record per quanto riguarda i traffici crocieristici nel porto di Civitavecchia e dopo il lavoro certosino svolto dal presidente Musolino, continuare a bloccare la PAS in una sorta di limbo amministrativo ci sembra assurdo e pericoloso.

Auspichiamo quindi che gli uffici preposti diano immediatamente seguito al Decreto del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale n° 330/2023, consolidando la società in house, permettendogli di programmare il futuro aziendale per garantire al meglio la sicurezza dei passeggeri in transito, dei lavoratori operativi in porto e dell’intero scalo civitavecchiese. Se così non fosse o se qualcuno pensa di tirare questa storia ancora per le lunghe la nostra organizzazione sindacale non esiterà a mettere in campo tutte le azioni di lotta necessarie per garantire una volta per tutte la stabilità e la serenità che meritano i lavoratori di PAS e le loro famiglie”

USB Civitavecchia