Prove di unità nel centrosinistra

CIVITAVECCHIA – Si è svolto venerdì pomeriggio a Piazza Fratti il primo di una serie di incontri organizzati dalla neonata associazione “Bic”( bene in comune) presieduta dall’ex consigliere del Partito Democratico Stefano Giannini. Eloquente il nome della tre giorni organizzata dall’associazione: “festa dell’unità del centrosinistra”. E proprio la giornata di ieri ha sancito una forte volontà di ricomposizione nelle tormentate acque del centrosinistra locale, sugellata dalla presenza dei massimi esponenti del centrosinistra regionale, ossia il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti e il suo vice Massimiliano Smeriglio. Parole d’ordine chiare hanno scandito i lavori dell’incontro, presieduto dal giornalista Luca Grossi che ha sottoposto gli ospiti a domande politiche sul futuro del centrosinistra e sull’attività del governo regionale. Padrone di casa, come detto, Stefano Giannini che ha introdotto i lavori della manifestazione sottolineando l’importanza di una riapertura del dialogo nel centrosinistra civitavecchiese: “occorre superare le divisioni ed imparare dagli errori che abbiamo commesso, ha esordito Giannini. Deve finire l’epoca dei personalismi, noi dobbiamo costruire un progetto fondato sulle idee ed i valori”. In linea col giovane dem, Zingaretti e Smeriglio hanno sottolineato l’importanza del modello Lazio, un modello di buon governo che, a detta di entrambi, ha salvato la regione dal fallimento. “Noi abbiamo avuto un rapporto dialettico costante, anche nelle differenze– ha sottolineato Zingaretti- e questo ci ha consentito di portare avanti un’opera di risanamento e di investimenti. Dopo anni assumiamo i precari nella sanità, all’inizio tutto ciò sembrava impossibile”. Smeriglio ha poi ribadito l’importanza dell’unità: divisi si perde, in Sicilia ci sono cinque candidati a Presidente riconducibili all’area di centrosinistra. Tutto ciò è un danno che fa bene solo alla destra e ai populisti. Occorre una riconnessione sentimentale col nostro popolo che deriva anche dalla concretezza delle cose che facciamo, dai fatti che proviamo a mettere concretamente in campo.” Prove di unità quindi, nonostante in piazza mancassero molti esponenti di quel partito democratico che viva una grande fibrillazione in vista dell’imminente congresso. La presenza di Zingaretti e Smeriglio ha senza dubbio certificato una volontà precisa dei massimi livelli del centrosinistra regionale di facilitare ed aiutare un percorso di unità che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile.

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