Nuova aggressione al carcere di Aurelia: “Struttura sovraffollata e inadeguata”

CIVITAVECCHIA – Giornata complicata quella di ieri presso la Casa Circondariale di Civitavecchia. In particolare la Polizia Penitenziaria ha dovuto fronteggiare un detenuto di nazionalità marocchina che, stando a quanto riferisce la Cisl Fns, dapprima ha “preparato” la sua cella bagnando il pavimento con acqua e sapone, poi si è barricato al suo interno ostacolando l’ingresso degli agenti. Dopo una breve trattativa toglieva le ostruzione dal passaggio e usciva dalla camera detentiva. Condotto nell’infermeria del carcere rifiutava qualsiasi cura medica e non collaborava per farsi curare. Rimasto a disposizione dei medici nell’infermeria del carcere dopo poco distruggeva tutta gli arredi della camera detentiva compreso il cancello che riusciva a piegare con i ripetuti colti della branda che aveva smontato. In tale contesto si barricava al suo interno minacciando l’incendio. A quel punto si è reso necessario l’intervento di diversi agenti della Penitenziaria in tenuta antisommossa, perché il detenuto oramai si era armato di un montante della finestra che aveva distrutto. Nell’occasione il detenuto ha feriti tre di loro.
“Questo – denuncia il segretario aggiunto della Cisl Fns Lazio, Massimo Costantino – nel giro di 10 giorni è il secondo evento critico sventato dalla Polizia penitenziaria di Borgata Aurelia. Nel precedente un cittadino albanese aveva aggredito due sssistenti che poi sono stati inviati al Celio di Roma per le lesioni cagionate. Il fenomeno degli eventi critici è aumentato anche grazie alla chiusura degli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari). Le carceri stanno diventando giorno dopo giorno veri ‘manicomi’ e le attuali strutture non sono attrezzate a fronteggiare e per curare detenuti con patologie psichiatriche. Basti pensare che un detenuto associato in un carcere ordinario come una Casa Circondariale può rifiutare le cure mediche. Il Carcere della Borgata Aurelia consta di una grave carenza di Personale di Polizia penitenziaria, le sezioni detentive ‘scoppiano’, sono sovraffollate seppur tre sezioni risultano chiuse per ristrutturazioni. Sebbene si denotano serie difficoltà gestionali l’Amministrazione Penitenziaria continua ad assegnare detenuti sebbene più volte la Direzione di Civitavecchia abbia chiesto la sospensione di nuove assegnazioni”.
Secondo Costantino, infatti, rispetto allo scorso mese i detenuti di Borgata Aurelia sono aumentati di 83 unità. La capienza regolamentare del CC Civitavecchia “N.C.” è di 344, ma i detenuti presenti sono di gran lunga di superiori: 407 in totale di cui 32 donne e 236 stranieri.
“Per la Fns Cisl Lazio pur apprezzando le nuove normative in tema di esecuzione penale, istituendo il nuovo Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, i risultati concreti purtroppo tardano ad arrivare – commenta Costantino – Occorre, altresì, in tutti gli Istituti Penitenziari del Lazio una maggiore consistenza effettiva di personale di Polizia Penitenziaria tale da coprire le reali esigenze degli istituti e ciò può realizzarsi solo mediante lo scorporo del personale in servizio presso servizio extra moenia dagli istituti penitenziari”.