LADISPOLI – Hanno chiuso la loro gioielleria ma prima hanno pensato bene di appropriarsi d vari oggetti in oro lasciati da alcuni clienti. Protagonisti della vicenda tre cittadini di Ladispoli denunciati dai Carabinieri per appropriazione indebita.
L’attività è stata eseguita dalla locale Stazione che, dopo aver ricevuto numerose denunce da parte di cittadini, clienti di una gioielleria i quali lamentavano la mancata riconsegna degli oggetti lasciati in riparazione o in conto vendita, dopo che l’esercizio commerciale aveva cessato definitivamente la propria attività, hanno avviato immediata attività investigativa sul conto dei tre soggetti al termine della quale sono emersi a loro carico probanti elementi indiziari circa l’indebita appropriazione dei citati oggeti e altri preziosi di proprietà dei clienti.
L’Autorità Giudiziaria, concordando gli esiti emersi nel corso dell’attività investigativa, ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti dei tre commercianti, eseguita dai Carabinieri presso le rispettive abitazioni, e che ha consentito di rinvenire e sequestrare 11 collane e 54 orologi di varie marche, da restituire ai legittimi proprietari, che sono ancora in corso di identificazione.
I tre pertanto dovranno rispondere alla Procura della Repubblica di Civitavecchia del reato di appropriazione indebita.
I Carabinieri invitano i clienti truffati a contattare il Comando Stazione Carabinieri di Ladispoli (telefono 06.9948301) per verificare se tra quanto rinvenuto possano esservi oggetti di loro proprietà, presentandosi presso il citato Comando muniti di ricevuta dell’avvenuta consegna alla gioielleria, per poter procedere, previo riconoscimento, alla loro restituzione.
