Tanto malumore e pochi consensi per il Cartellone estivo

CIVITAVECCHIA – L’estate non è ancora terminata e con lei non si sono conclusi neanche gli eventi estivi che il cartellone della nostra città ha previsto per quest’anno. Molti cittadini tuttavia, hanno già avuto modo di farsi un’idea sulla qualità dell’intrattenimento locale offerto e, a giudicare dai pareri raccolti, l’estate civitavecchiese potrebbe migliorare considerevolmente.

“Io non sono molto soddisfatta – dichiara Annarita, 45 anni – perché secondo me gli eventi non danno la possibilità di divertirsi né alle famiglie né ai giovani. Sembrano un ripiego, tanto per riempire il palco a Piazza della Vita”.

Non è molto distante l’opinione di Adriano, 54 anni, che afferma di essere “piuttosto deluso”. “Non sono mai stato particolarmente attratto dai programmi estivi di Civitavecchia – spiega – ma onestamente quest’anno trovo che il cartellone sia decisamente scarno e privo di stimoli. Sono d’accordo che non ci possiamo lamentare che la città va a rotoli e poi spendere tanti soldi per l’intrattenimento stagionale, però penso che dei compromessi si possano sempre trovare. Le bancarelle sono sempre le stesse, ma questo aspetto alla fine è quello meno rilevante. Il problema sta proprio negli eventi che dovrebbero attrarre le persone, la piazza è sempre vuota e a mio parere è stata fatta anche poca pubblicità”.
Crede che un maggiore impiego di risorse avrebbe reso il programma degli eventi sensibilmente diverso e più interessante?
“Beh sì – continua Adriano – il cachet di molti artisti noti che girano per il litorale secondo me non è proibitivo e di certo avrebbe dato una scossa ad un cartellone piatto e anonimo”.

“Io credo che quest’anno in particolare ci sia una penuria imbarazzante – dichiara Giorgio, 27 anni – Civitavecchia dovrebbe attrarre i cittadini delle altre zone del litorale e invece fa venire sempre più voglia di andarsene altrove la sera”.

Da parte sua Marianna, una studentessa di 22 anni, afferma invece che “per essere il cartellone di una città che deve fare i conti con un budget oggettivamente basso, non è poi così male. L’ho trovato abbastanza variegato, certamente gli eventi non sono tanti e io personalmente non li ho seguiti, però ho visto cosa c’era e alla fine credo che l’Amministrazione abbia cercato per quanto possibile di accontentare tutti i gusti”.

Secondo te quali accorgimenti sarebbero necessari?

“Lavorare di più sulle risorse del territorio stesso”, sentenzia Luca, 24 anni: “Io sono un appassionato di musica e da questo punto di vista il programma fa veramente pena. Basterebbe poco, basterebbe mettere a disposizione palco e attrezzatura per far esibire i numerosissimi gruppi locali e già molta più gente verrebbe coinvolta. Tirare fuori dal cilindro nomi obsoleti di personaggi dimenticati che hanno avuto il loro unico momento di gloria dieci anni fa è umiliante per la città, che al contrario possiede molti talenti al suo interno che devono girare da soli per cercare di suonare da qualche parte”.

“Io penso che l’unica salvezza della città nel periodo estivo sia l’Arena Pincio – osserva Ginevra, 32 anni – Cinema che in ogni caso sta un passo indietro rispetto a quello di Santa Marinella che ha uno spettacolo a sera mentre qui massimo tre a settimana. Però il cinema all’aperto è un’ottima iniziativa, anche se per la fascia medio-bassa dei cittadini può diventare costoso come impegno. Per questo credo che ci sarebbe bisogno di eventi culturali gratuiti che offrano lo stesso tipo di intrattenimento senza richiedere il contributo personale dei cittadini visto che già lo versiamo con le tasse. Invece al massimo troviamo spettacoli comici degni del cabaret di un campeggio”.

“Non me la sento di essere troppo severo”, conclude Giovanni, 55 anni, che ha voluto mediare col dire che “indubbiamente l’intrattenimento andrebbe migliorato. Però dobbiamo farci bastare quello che abbiamo, alla fine credo che Civitavecchia prenda vita già con le persone che passeggiano la sera al viale. Non sarebbe male avere sempre un evento a cui assistere tra una camminata serale e l’altra, ma non posso ignorare che con tutti i problemi che ci sono in questa città sicuramente il cartellone estivo è quello meno urgente e che il Comune avrà fatto quello che poteva. Forse la problematica andrebbe risolta a monte, riservando uno spazio più significativo all’aspetto culturale e turistico della città”.

Giordana Neri