“Non abbandoniamo quelle lapidi, memoria storica della nostra città”

CIVITAVECCHIA – Nel corso di una visita al vecchio cimitero, ieri mattina ho visto che stanno smantellando le antiche lapidi, alcune di particolare pregio e risalenti anche a due secoli addietro.
Ora non è necessario scomodare Pindemonte o Foscolo, per comprendere il valore antropologico, sociale e culturale di quelle pietre da cui emergono volti giovani, meno giovani, bambini, caduti di guerra, spesso circondati da suggestive incisioni che raccontano di storie accadute in anni lontani: 1886, 1910, 1857, ………
Sono i nostri avi, sono pezzi della nostra storia, sono la rappresentazione tangibile delle radici di una comunità: quella civitavecchiese.
Mi auguro e spero che quelle lapidi non siano destinate a un poco rispettoso smaltimento.
Mi auguro e spero che l’amministrazione comunale abbia avuto cura di progettare una ricollocazione che valorizzi, come in ogni città civile, un percorso monumentale all’interno del cimitero, che sia meta di memoria e di approfondimento culturale.
Mi auguro e spero che questo mio sfogo possa cadere nel vuoto, perché esiste già un piano di recupero, esiste già un programma di ricollocazione, esiste già un progetto di generale recupero del rispetto della memoria storica dei nostri caduti, non ultimi (e davvero non ultimi!) i nomi dei nostri concittadini morti sotto le bombe del ’43 che continuano a rimanere nascosti dietro un parcheggio.
Me lo auguro e lo spero.
Perché nel caso contrario si tratterebbe di un vero e proprio delitto contro l’intera comunità.

Lucia Bartolini